Lentini, discarica di contrada Armicci: intervento di Ezechia Paolo Reale al consiglio comunale
LENTINI – “Tutti i cittadini di Lentini devono sapere che non sono soli e che insieme alle città e ai paesi vicini, ci sono anche altri siciliani che la pensano allo stesso modo e che sono pronti a vedere in quello che il sindaco e tutta la città sta facendo la punta di diamante di una battaglia complessiva per lo sviluppo economico della nostra regione.”
E’ quello che ha detto Ezechia Paolo Reale, portavoce di Progetto Siracusa, invitato ad intervenire nella seduta del Consiglio Comunale di Lentini.
“La storia della discarica di Armicci, ha proseguito Reale,non è solamente la storia del territorio di Lentini, ma è la Storia che riguarda tutta la Sicilia e tutti Noi. La battaglia che il sindaco Saverio Bosco sta facendo, diventa il simbolo di quello che la Sicilia oggi, seppur in ritardo di decenni, vuole scegliere: l’agricoltura, il turismo e la cultura, vero sviluppo economico della nostra regione nei fatti e non con le sole parole. Aggiungo dalla mia esperienza di assessore regionale che non possiamo
credere che il capriccio di un solo dirigente regionale abbia potuto creare da solo tutto questo disagio, questa rabbia e questa mobilitazione generale: questo vuol dire voler perdere la battaglia in partenza”.
“Trovo profondamente sbagliato – aggiunge Reale – che la politica non si assuma le proprie responsabilità. Non è immaginabile che oggi, chi è ai vertici della Regione e dell’Assessorato di competenza si sottragga alle responsabilità politiche di questa discutibile scelta. Credo che se battaglia debba essere fatta bisogna individuare da subito responsabili e avversari politici. Se la responsabilità fosse davvero di un solo singolo dirigente, che avendo avuto carta bianca avesse determinato la modifica di un decreto, di fronte a queste abnormi violazioni di leggi e di fronte alla ribellione del territorio un assessore regionale competente al ramo avrebbe avviato immediatamente un’azione di verifica, di controllo e di rimozione del dipendente. Se così non è stato e non è stato a tutt’oggi anzi, avremmo alla base motivazioni politiche discutibili e inquietanti.”Tutti i sindaci del territorio presenti insieme al sindaco Bosco e alla cittadinanza di Lentini,hanno messo a disposizione gli strumenti in loro possesso per impedire l’ennesima violenza, in un territorio già martoriato che oggi si vuole anche circondato da discariche”.