Lentini – Si è riunito il direttivo della FILLEA-CGIL della Zona Nord presso la Camera del Lavoro di Lentini, per discutere delle prospettive del settore più martoriato dalla crisi: l’edilizia! E’ emersa nel drammatico racconto dei componenti del settore, quanto la disoccupazione abbia ormai compromesso l’economia delle famiglie e di conseguenza l’economia del territorio. ( A Siracusa -70 % di addetti nel settore in sette anni!)
Unanime è stato il pensiero: non bastano le piccole , seppur importanti,opere gestite dalle amministrazioni locali e neanche lo spirito imprenditoriale(del tutto assente peraltro in provincia),per creare le condizione di rilancio del settore;occorrono le grandi opere e ovviamente il pensiero corre all’autostrada più chiacchierata della storia siciliana: la Ragusa-Catania.
In teoria, 800 mln di euro di investimenti, 68 km di percorrenza, cui circa 30 nel territorio siracusano, 5 anni di lavoro, 4 mila potenziali occupati. Tutta teoria pero’, tutti dati che sono rimasti sulla carta. Il tema delle infrastrutture continua a essere il festival degli impegni non mantenuti e delle promesse mancate, continua a essere il luogo dove la mala politica esprime il peggio di se!
La FILLEA-CGIL vuole provare a riaccendere i riflettori,nonostante ci sia stata la devastante decisione di un ministro sprovveduto come Del Rio che, schiavo della retorica renziana, pur disegnando un paese che riparte , decide di declassare l’importanza strategica della Ct-Rg e quindi compromettere, non si sa per quanto tempo ancora, la sua realizzazione. Un uomo irresponsabile decide le sorti di un intero territorio con una semplice(non) firma. Basta consultare il DPEF!
“Abbiamo il dovere di creare le condizioni dichiara il segretario provinciale della Fillea-CGil Salvo Carnevale – per far tornare il tema all’ordine del giorno. Pensiamo di ripartire lanciando un appello a tutta la deputazione regionale e nazionale. Vi chiediamo di battere un colpo . Vorremmo avviare una interlocuzione con il Governo Regionale per avere notizie sull’eterna incompiuta e per mettere fine all’eterno rimpallo di responsabilità con il Governo nazionale,già risalenti al 2011 e ai Governi Lombardo e Berlusconi,preistoria ormai! Chi risponde presente? Chi ci dirà una volta per tutte se i soldi ci sono oppure no?
E poi ancora sara’ necessario, in assenza di risposte concrete( e l’esperienza ci fa sospettare questo epilogo) ,avviare un percorso sinergico tra consigli comunali della zona nord ,sindacato,cittadinanza e deputazione per giungere a una mobilitazione che ricominci da dove si è interrotta, con l’ultimo volantinaggio effettuato della Federazione Unitaria delle costruzioni nel mese di Giugno.
Occorre , quindi, un presidio piu continuo,invasivo e massiccio dell’arteria stradale . Serve una mobilitazione super;dobbiamo far sentire forte il rumore della protesta, anche insieme ai colleghi ragusani. E non possiamo – aggiunge – , a questo punto, escludere di puntare al bersaglio grosso: far sentir il nostro grido al Ministero delle Infrastrutture ( che non si fanno !). Questo è il percorso che immaginiamo di poter fare. Ma è chiaro che questo comunicato debba anche valere come appello complessivo a costruire un percorso generale per ottenere quello che ci hanno tolto , quando pensavamo di essere in dirittura d’arrivo con le firme, mai arrivate, di autorizzazione dell’opera.
Non esistono piu’ autunni caldi di protesta,ma una unica interminabile stagione di crisi. Un unico grande dato,invece, deve essere capace di scuotere le coscienze e far abbandonare interessi di bottega : 25 % disoccupati in provincia , 1 giovane su 2,disoccupato. Cosa aspettiamo a mobilitarci tutti insieme?