Melilli, una via e anche una statua per Filippo Crescimanno
MELILLI – Una via e una statua dedicate a Filippo Crescimanno. Ad annunciarlo è stato ieri il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, nel corso del convegno su Filippo Crescimanno, medico ed umanista melillese scomparso 130 anni fa, poi la dedicazione di una panchina della villa comunale alle vittime di femminicidio e questa domenica mattina un tour culturale promosso dalla sezione locale di Italia Nostra.
Tornando a ieri, mattinata intensa per il sindaco Giuseppe Carta e la sua Giunta. Nell’aula consiliare del Comune hanno ricordato la figura del grande melillese che ha lasciato una traccia profonda nel tessuto urbano. Ad aprire i lavori è stato il presidente del consiglio comunale Salvo Cannata. Il presidente del comitato organizzatore Gabriele Ragusa, il coordinatore del comitato Vincenzo Magnano, il vicepresidente della sezione di Melilli di Italia Nostra, Giuseppe Immè, hanno illustrato la figura di un personaggio che ha dato molto alla sua terra.
“Melilli non dimentica i suoi figli più importanti – ha detto il primo cittadino – A Crescimanno è dedicata la piazza che ospita il palazzo comunale ma la sua figura deve essere sempre ricordata. Lui si batté per l’unità d’Italia e nel 1860, su invito di Giuseppe Garibaldi, resse le sorti di Melilli quale delegato di Governo e presiedette il Comitato civico fino alla nomina del primo consiglio comunale. Fu quindi nominato delegato alla pubblica sicurezza con il compito di organizzare la Guardia Nazionale, e dal 1864 al 1867 fu sindaco. Come medico, curò gratuitamente i poveri della città. È nostra volontà dedicargli una statua che sarà posta nel cortile interno del Comune”.
Prima della chiusura del convegno, il sindaco ha consegnato ad Antonio Nicosia, pronipote della famiglia Crescimanno, una targa ricordo. “Rivolgo il mio più sentito ringraziamento all’amministrazione comunale per aver organizzato una giornata di studi sul mio trisavolo – ha affermato Nicosia – Era importante tenere viva la memoria di un uomo che tanto si è speso per la sua terra”.
Presenti anche gli alunni del primo istituto comprensivo di Melilli, accompagnati dalla dirigente Angela Fontana e dalle insegnanti. Alcuni di loro hanno letto la biografia di Crescimanno tra gli applausi dei numerosi intervenuti.
Le iniziative sono proseguite questa domenica mattina. Alle 10 raduno in piazza San Sebastiano e visita guidata all’acquedotto storico comunale organizzata dal presidente della sezione di Melilli di Italia Nostra.
Dopo il convegno di ieri, il sindaco Carta ha inaugurato la panchina rossa (riconoscibile anche per l’apposizione di una targa del Comune) dedicata alle vittime di femminicidio. Un’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale nella giornata mondiale in ricordo delle donne uccise da mariti, fidanzati e compagni. Nei prossimi giorni anche Villasmundo e Città Giardino ricorderanno le vittime di femminicidio con la dedicazione di una panchina rossa.