Cronaca

Noto, maltrattamenti nei confronti di compagna e genitori, divieto di avvicinamento per 31enne

NOTO – Nella giornata di ieri, al termine di articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa ed espletata da personale di polizia giudiziaria del Commissariato di P.S. di Noto diretto dal vicequestore aggiunto Paolo Arena, si è proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di divieto di avvicinamento, emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa, a carico del 31enne netino F.F..

Secondo gli inquirenti, il soggetto, con gravi problemi legati al consumo di stupefacenti, avrebbe maltrattato i propri genitori, nei periodi in cui si trasferiva nella loro abitazione per allontanarsi dalla compagna convivente, ingiuriandoli costantemente con epiteti fortemente lesivi della dignità delle persone, usando ripetutamente parole intimidatorie, costringendoli a dormire chiusi a chiave nella loro camera da letto, danneggiando a più riprese le suppellettili di casa.

L’uomo avrebbe tenuto lo stesso comportamento nei confronti della compagna convivente, dettato da una morbosa possessività e gelosia, che lo portava a dubitare della fedeltà della donna, sempre secondo gli inquirenti, offesa in più occasioni ed aggredita fisicamente nel marzo 2016 e nel febbraio 2017, colpendola alle spalle con l’utilizzo di un casco protettivo e con una veemenza tale da farle perdere momentaneamente i sensi, oltre a procurarle lesioni personali.

L’attività d’indagine ha permesso di attestare il profondo stato di malessere e disagio esistenziale sia dei genitori dell’odierno indagato, vittime consapevoli di ripetuti maltrattamenti e danneggiamenti alle cose di proprietà (porte, vetri, specchi), passati sotto silenzio per diverso tempo nella speranza di un cambiamento radicale di vita da parte del figlio, sia della convivente.

I numerosi riscontri effettuati dagli operatori di Polizia del Commissariato di Noto, a seguito di interventi presso le abitazioni in cui si trovava di volta in volta l’uomo, i referti medici acquisiti presso il nosocomio di Noto ed emessi in conseguenza delle lesioni provocate, le informazioni acquisite, le registrazioni audio delle accuse di abbandono rivolte ai genitori e alla convivente quasi quotidianamente, hanno ricostruito un contesto di vessazioni psicologiche e talvolta fisiche delle vittime, in particolare dal 2015 ad oggi.

Il 31enne è stato quindi sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento ai genitori e alla convivente, con l’obbligo di mantenersi ad almeno 50 metri e con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo.

(foto generica)


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