Archivio

Nuovo piano della rete ospedaliera siciliana: di che si tratta?

standardÈ stato pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia il nuovo piano della rete ospedaliera siciliana. Un cambiamento reale della sanità siciliana? Un documento che conferisce i primi criteri ai quali devono attenersi tutte le strutture, pubbliche e private, eroganti il servizio sanitario regionale ed un cronoprogramma che scandirà i tempi e le modalità secondo cui le varie Aziende Sanitarie dovranno acquisire i cambiamenti dettati dalle legge. Un piano voluto e firmato dall’Assessore alla Sanità, Rita Borsellino, che sin dal suo insediamento ha sottolineato quanto frammentata nelle varie provincie fosse l’offerta sanitaria siciliana. Il piano, affermano dall’Assessorato, non è una riduzione dell’offerta sanitaria, ma una riorganizzazione della stessa secondo i nuovi bisogni dei singoli territori e della popolazione regionali, con una particolare attenzione a quei presidi piccoli che fino ad adesso hanno vissuto nell’incertezza.

Ma cosa dovrebbe cambiare?

1. Il numero dei posti letto è il primo vero cambiamento. In riferimento alla legge nazionale, infatti, che prevede 3,7 posti letto per 1000 abitanti, i posti letto totali a livello regionale saranno 14.871 per i casi acuti, dei quali circa 3.300 per le strutture private; invece i posti letto per i casi di lungodegenza saranno 947 in totale. Insieme ai posti letto cambia anche il numero dei reparti in Sicilia. La riduzione dei reparti dovrà essere effettuata entro il 31 dicembre 2016. Sono stati previsti dei range: il totale di reparti da 1.340 dovrà essere ricompreso tra un minimo di 419 ad un massimo di 916. I reparti di cardiologia da 66 dovranno diventare meno di 32, chirurgia generale da 121 a 48, chirurgia vascolare da 24 a 12, medicina generale da 99 a 61, oculistica da 44 a 32, ortopedia da 75 a 48, ostetricia e ginecologia da 65 a 32, otorinolaringoiatria da 44 a 32, pediatria da 52 a 32, urologia da 48 a 32, terapia intensiva da 53 a 32, oncologia da 36 a 16. Al contrario è previsto un aumento per i reparti di lungodegenza che da 39 potrebbero diventare 61 e radiologia che da 5 dovranno diventare almeno 16.

2. Un altro elemento innovativo è quello del “Hub and Spoke”. Si tratta di istituire alcuni centri di Alta formazione verso cui indirizzare le maggiori forze, economiche e professionali, per il trattamento di malattie particolari che non possono essere trattate nei presidi ospedalieri. A questo si aggiunge la costituzione della telemedicina, che collegherà tutti gli ospedali a questi centri di alta formazione e specialità.

3. Gli “Ospedali riuniti“. Una nuova formula amministrativa che riunisce Presidi ospedalieri all’interno delle singole Aziende Sanitari Provinciali. Nella relazione tecnica questa nuova formula viene descritta come: ” strumento di evoluzione del “distretto ospedaliero” (art. 11, c. 3) previsto dalla legge regionale n. 5/2009 di riordino del SSR, finalizzato a rinforzare l’integrazione e a rendere più appropriata, efficace ed efficiente la produzione ospedaliera, accompagnando i necessari processi di razionalizzazione dei P.L. con un profondo processo di riorganizzazione e di riqualificazione dell’offerta, che eviti la “penalizzazione” in particolare delle aree più periferiche del sistema.”

4. Riorganizzazione della rete di emergenza e primo soccorso. Alla base di questa riorganizzazione si seguiranno i seguenti obiettivi: – Il miglioramento degli esiti di malattia, compreso l’aumento della sopravvivenza;

– L’aumento della appropriatezza dei ricoveri, sia per l’individuazione del presidio ospedaliero più adeguato al problema del paziente che per il regime di ricovero;

– L’attivazione dei posti letto di osservazione breve intensiva (OBI);

– La riorganizzazione dei pronto soccorsi e DEA di I e II livello;
– L’attivazione delle reti specialistiche, prioritariamente quelle per infarto miocardico acuto, ictus e politrauma.

La Gazzetta Siracusana su facebook

LE CITTÀ DEL NETWORK

Copyright © 2023 La Gazzetta Siracusana.it
Testata editoriale iscritta al ROC con numero 25784
Direttore responsabile: Cecilia Casole
PF Editore di Forestiere Pietro - P. IVA 01864170897

Copyright © 2016/2023 PF Editore

In alto