Pachino, agguato al bar, arrestato trentunenne per tentato omicidio
PACHINO – Nel corso della notte, agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra mobile della Questura di Siracusa, unitamente ai colleghi del Commissariato di Pachino e con la collaborazione di personale del Commissariato di Avola, hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato, il 31enne netino Giovanni Vizzini, con l’accusa di tentato omicidio commesso nella stessa sera nei confronti di un quarantenne avolese.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, sono seguite al ferimento della vittima, raggiunta da alcuni colpi di arma da fuoco mentre si trovava con dei conoscenti all’interno di un bar di Pachino. L’avolese, attinto da un proiettile all’addome, è stato trasportato all’ospedale “Garibaldi” di Catania, ove si trova tutt’ora ricoverato in prognosi riservata.
Le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona avrebbero documentato l’arrivo dell’autovettura in uso all’arrestato, pochi istanti prima che si verificasse il ferimento. La perquisizione dell’autovettura ha, inoltre, permesso di constatare la presenza di un foro di proiettile sul parabrezza anteriore. Altri fondamentali elementi sono stati acquisiti grazie al sequestro del telefono cellulare in uso a uno dei soggetti presenti al momento della sparatoria.
Secondo gli investigatori, l’azione del 31enne netino sembra costituire l’immediata risposta all’aggressione subita nella stessa sera dal padre presso la sua abitazione, dove, poco prima, alcuni cittadini avevano segnalato l’esplosione di diversi colpi arma da fuoco.
La perquisizione eseguita presso l’abitazione del genitore ha permesso di rinvenire e sequestrare alcuni indumenti sporchi di sangue. L’intera vicenda pare dunque inquadrarsi in una escalation di violenza tra soggetti conosciuti alle forze dell’ordine, generata da futili motivi.
(foto di repertorio)