Rosolini – La mensa scolastica partirà lunedì 12 ottobre, ma ci sono già delle ombre sullo svolgimento del servizio. A sollevarle il consigliere comunale Elena Armenia e il Deputato Regionale Giuseppe Gennuso.
“Le cifre richieste alle famiglie- spiega Armenia- ammontano a 2,40 euro per un pasto completo alla scuola materna e 2,90 all’elementare. Mi sembra una quota bassissima, che non può garantire assolutamente che i pasti siano preparati con materie prime controllate e di qualità. Cosa arriverà nel piatto dei nostri figli e dei nostri nipoti? Chiediamo al sindaco che si faccia garante di una gestione del servizio ineccepibile, poiché c’è in ballo la salute di moltissimi bambini. Con quelle cifre come sarà possibile garantire l’acquisto di materie prime di qualità? La carne, la pasta, la frutta, l’olio sono componenti nutritivi fondamentali per la crescita e un approvvigionamento di materie prime scadenti si ripercuoterebbe proprio sulla fascia d’età che ha bisogno di più attenzioni”.
“Inoltre- aggiunge il Deputato Gennuso– non si spiega come un appalto così delicato sia stato affidato adun’azienda che non ha nessuna esperienza in merito. Ci chiediamo come sarà selezionato il personale, come saranno gestite tutte le varie fasi della produzione e del trasporto del cibo. Si tratta di un servizio di estrema delicatezza per poterlo gestire da profani”.
Sia il consigliere comunale Armenia che il deputato Gennuso assicurano che seguiranno la vicenda con attenzione. “Andrò a verificare di persona- dichiara Armenia- fin da lunedì prossimo, per verificare quali materie prime siano utilizzate e come il servizio sarà gestito. Non consentiremo nessuna deroga sulla salute dei nostri bambini”.