Sanzioni ai comuni di Augusta e Priolo, l’On. Zappulla scrive ai Ministri Padoan e Galletti

Siracusa – L’On.Pippo Zappulla ha scritto ai Ministri Padoan e Galletti sulla vicenda delle sanzioni ai comuni di Augusta e Priolo per la mancata bonifica. “La nostra lontananza politica dai Sindaci dei due Comuni è netta e chiara ma questo non ci impedisce di considerare assurdo e paradossale che il MEF (Ministero Economia e Finanze) sanzioni i due Comuni (al pari di altri 10) per mancate opere di bonifica. Parliamo – dichiara Zappulla – , infatti, di lavori e opere bloccate da anni, impaludate proprio nel rimbalzare delle responsabilità tra il Ministero per l’Ambiente e la Regione Siciliana. E, nella fattispecie, della bonifica della rada di Augusta, è utile rammentare che il progetto fu elaborato da una società collegata al Ministero ma bocciato successivamente e si attende da anni di conoscere il nuovo. Oggi rilievi e sanzioni europee non possono essere scaricate sui Comuni e, inevitabilmente, sulle comunità e i cittadini poiché palesemente incompetenti, semmai vittime delle mancate opere di bonifiche.Quindi – dichiara il deputato nazionale – ho scritto ai ministri Padoan e Galletti chiedendo di eliminare un errore clamoroso che rischia di diventare un caso nazionale di cui provare quantomeno imbarazzo. I ritardi sono quasi interamente nelle mani dello Stato e delle Regioni e addebitarli ai territori aggiunge oltre al danno anche la beffa. Ma intendiamo cogliere questa “incredibile vicenda – dichiarano Zappulla Triberio e Toppi – per costringere tutti i soggetti interessati a attivare una verifica stringente tra Ministero per l’Ambiente e Regione Siciliana per capire finalmente dove si annidano le vere responsabilità politiche e tecniche, per svelare uno dei grandi misteri di questi anni: ovvero se e dove esistono ancora le risorse e perché non vengono utilizzate. Ricordiamo, a tal proposito, che per le bonifiche della nostra area industriale fu definito in uno specifico Accordo di programma nel 2008 che prevedeva un fabbisogno finanziario di 774 milioni di euro di cui realmente impegnati circa 120 ma, allo stato, se ne sono perse le traccia. Tante interrogazioni parlamentari, proteste, manifestazioni sindacali, denunzie e sollecitazioni non hanno prodotto allo stato, purtroppo, lo sblocco delle risorse e delle opere ma certo è inaccettabile e scandaloso che si possa addirittura chiedere ai cittadini di pagare per responsabilità altrui. Nella stessa comunicazione inviata ai due Ministri ho, quindi, chiesto – conclude Zappulla – di convocare un incontro urgente, alla presenza delle istituzioni Locali e forze sociali , non solo per bloccare le sanzioni ma per sbloccare le risorse e le bonifiche previste”.