Sequestro impianti nel petrolchimico, Esso e Isab si difendono: “Sempre nel rispetto della normativa”


SIRACUSA – In merito al sequestro preventivo dell’impianto Raffineria di Augusta della Esso Italiana e degli impianti Isab Nord e Isab Sud del’Isab Srl, tra Augusta e Priolo Gargallo, notificato oggi da parte della Procura di Siracusa, su presunte violazioni in campo ambientale (vedi articolo), le società inviano delle precisazioni attraverso comunicati stampa ufficiali.
Questo quanto reso noto dalla società Esso Italiana: “Il provvedimento, subordinato a misure che sono allo studio dei nostri tecnici, lascia attualmente la raffineria nel suo normale assetto operativo. La Esso Italiana, convinta di avere operato nel rispetto della normativa vigente e delle autorizzazioni rilasciatele, è pronta a collaborare con le Autorità competenti per chiarire la propria posizione. È in corso un’attenta valutazione del testo integrale del documento e al momento la Società non ritiene pertanto opportuno rilasciare ulteriori commenti”.
Mentre la società Isab Srl precisa: “In merito agli articoli di stampa riguardanti i provvedimenti disposti dalla Procura della Repubblica di Siracusa in data odierna, la società Isab S.r.l. precisa che i propri impianti sono e sono sempre stati eserciti nel pieno rispetto della normativa ambientale e delle relative autorizzazioni e prescrizioni alla medesima impartite dalle competenti autorità in materia”.