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Siracusa, al via la festa del patrocinio di Santa Lucia. Presentato il programma

SIRACUSA – Una festa nel segno della speranza, che riprende il cammino giubilare che la Chiesa sta vivendo, con un doveroso ricordo a Papa Francesco recentemente scomparso. Così è stata presentata stamani la festa del patrocinio di Santa Lucia, patrona di Siracusa, nota anche come Santa Lucia delle Quaglie.

La prima domenica di maggio si ricorda, infatti, il miracolo del 1646 quando a Siracusa imperversava una carestia e i siracusani chiesero aiuto alla patrona: secondo la tradizione, dal mare arrivarono navi cariche di grano e una colomba avvertì i fedeli riuniti in preghiera in Cattedrale.

Sarà monsignor Salvatore Pappalardo, arcivescovo emerito di Siracusa, a presiedere il Pontificale domenica 4 maggio.

Il programma è stato presentato alla stampa dal neo presidente della Deputazione della cappella di Santa Lucia, avv. Sebastiano Ricupero, insieme al tesoriere prof. Salvatore Sparatore, a monsignor Salvatore Marino, parroco della chiesa Cattedrale, e al maestro di cappella Alessandro Zanghì.

Una festa che riprende evidentemente il cammino giubilare che stiamo vivendo come Chiesa universale – ha detto Ricupero Ci sono alcune cose che vanno sottolineate come il ricordo che sabato il nostro arcivescovo, monsignor Francesco Lomanto, farà di Papa Francesco e lo farà in maniera particolarmente significativa distribuendo, e vi invito tutti a essere presenti, alla messa di sabato la nostra rivista “Con Lucia a Cristo”. All’interno abbiamo inserito la lettera che Papa Francesco ha scritto proprio in occasione della traslazione del corpo della Santa a Siracusa nel dicembre scorso. Ci sembrava un momento significativo poterla leggere insieme durante la messa e l’arcivescovo fornirà a noi ogni indicazione utile per rendere le nostre vite nuove proprio partendo dal ricordo di un Papa che ha segnato la storia della nostra Chiesa universale“.

Devo dire grazie a tutte le persone che mi stanno conoscendo in questi giorni, che in maniera molto bella, molto libera, molto cristiana mi stanno accogliendo e mi sono vicine – ha aggiungo il neo presidente della Deputazione – Dal presidente Pucci Piccione, con il quale ovviamente c’era una conoscenza profonda, ma tante persone che non mi conoscono si sono messe a disposizione della Deputazione: il popolo di Lucia, potrei definirlo così, come ama definirlo Pucci Piccione. È certamente un popolo molto pieno di gioia e di testimonianza cristiana“.

Monsignor Marino ha evidenziato come la festa di quest’anno è collegata alla traslazione del dicembre scorso del corpo di Lucia, “questa festa che ci ricorda che Lucia è stata sempre presente nella nostra storia. Però quest’anno iniziamo con la festa senza Papa Francesco – ha sottolineato – però presumo che prima della fine della festa avremo il nuovo Papa. Quindi diciamo questo cambiamento poichè si parte in un modo e si finisce in un altro modo, concretamente manifesta questa speranza. Nella vita ci sono varie difficoltà, però la presenza dei santi, la presenza del Signore, la fede, ci devono garantire che abbiamo la certezza di avere una protezione dall’alto che ci invita sempre a ben sperare“.

I festeggiamenti prenderanno il via ufficialmente domani, sabato 3 maggio, con la cerimonia della consegna delle chiavi da parte dei deputati al maestro di cappella e l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro alle ore 8. Seguirà la messa presieduta da monsignor Marino, e alle ore 12 la traslazione del simulacro dalla Cappella all’altare maggiore. Alle ore 19 la celebrazione eucaristica sarà presieduta da monsignor Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa. Nella celebrazione, in memoria di Papa Francesco, il ricordo del Santo Padre e della lettera inviata alla Chiesa di Siracusa in occasione della traslazione temporanea del corpo di Santa Lucia.

Domenica 4, alle ore 10, solenne concelebrazione eucaristica presieduta da monignor Salvatore Pappalardo, arcivescovo emerito di Siracusa, e alle ore 12 il simulacro e le reliquie saranno portati in processione dalla Cattedrale alla chiesa di Santa Lucia alla Badia, dove rimarranno per l’ottavario. Domenica avrà luogo anche il tradizionale lancio delle colombe (vedi foto di repertorio in copertina).

Un lancio legato alla festa del patrocinio – ha ricordato Sparatore segno di festa e di speranza. Nella chiesa di Santa Lucia alla Badia potremo vivere insieme l’Ottavario. Mi unisco ai ringraziamenti all’avv. Pucci Piccione per i momenti condivisi insieme a tutta la Deputazione sotto lo sguardo di Lucia“.

Domenica 4 maggio alle ore 17 nella chiesa di Santa Lucia alla Badia la rappresentazione teatrale con la marionette “C’era una volta e ancora c’è” sulla storia e la festa di Santa Lucia in collaborazione con il centro di informazioni turistiche “Kairós“.

Venerdì 9 maggio alle ore 20 sarà donato un pannello in Braille su “I luoghi di Santa Lucia” da parte del Centro internazionale di studi sul barocco, che sarà posizionato nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. E alle 20,30, nella chiesa di San Benedetto, teatro sacro con “Lu martiriu di Santa Lucia” a cura dell’associazione “Cantunovu”.

Domenica 11 alle ore 18,30 la processione di rientro, esclusivamente nel centro storico, e il simulacro e le reliquie torneranno in Cattedrale percorrendo le vie del centro storico.


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