Siracusa, antiracket e antiusura, Cuttaia: “Convenienza etica ed economica per chi denuncia”
SIRACUSA – Ha richiamato l’esigenza di fare squadra e di denunciare le richieste estorsive. Un invito importante che deve marcare un cambio di passo rispetto ai mesi scorsi tra città e provincia. Così il commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Domenico Cuttaia, alla presenza del prefetto Giuseppe Castaldo, ha illustrato i risultati delle due riunioni avute tra venerdì sera con i rappresentanti delle associazioni antiracket ed antiusura della provincia ed oggi con i responsabili delle associazioni di categoria, entrambi tenuti nella sala giunta dell’ex Provincia in via Roma.
A seguire si è svolta la conferenza in Prefettura con il prefetto Giuseppe Castaldo. Un’occasione per illustrare anche i dati delle istanze presentate in provincia dagli imprenditori colpiti dal racket ed ammessi al fondo nazionale. Quest’anno sono state appena quattro le istanze e dieci quelle deliberate con l’erogazione complessiva di oltre 736 mila euro come ristoro dei danneggiamenti subiti da imprese locali.
Cuttaia, che ha incontrato i procuratori di Catania e Siracusa, ha rilevato di attendersi adesso uno slancio già a partire dai prossimi mesi da parte del territorio, ribadendo la compattezza di Magistratura, forze dell’ordine, Prefettura su questo tema, augurandosi adesso una risposta in termini di denunce da parte delle realtà commerciali più ampia. Così Cuttaia: “C’è il supporto necessario alle forze di polizia, ma la comunità deve offrire un contributo in termini di affermazione della legalità, deve crederci, deve supportare l’attività con la denuncia. Il reato di estorsione è difficile da scoprire se gli organi inquirenti si muovono senza una denuncia, che facilita l’attivazione dei meccanismi che mettono allo scoperto gli autori di determinati reati. È fondamentale che vi sia questa cooperazione. Tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria, segnalando questa consapevolezza, hanno garantito il massimo della loro cooperazione nel trasferire questa esigenza ai loro associati. Lo strumento per giungere all’incremento delle denunce c’è ed è un fondo istituito ad hoc. Può essere attivato dalle vittime dal momento che loro presentano la denuncia circostanziata. Esiste quindi una convenienza etica, ma anche economica per coloro che hanno ricevuto un danneggiamento alla propria attività”.
Il prefetto Castaldo, nell’indicare un calo nell’ultimo triennio dei reati in provincia ha rilevato come il caso specifico dei danneggiamenti si sia registrato in 40 episodi nel 2015, 32 nello scorso anno e 50 casi dall’inizio del 2017 ad oggi. Castaldo ha quindi rilevato l’esigenza di innalzare ed incrementare i controlli nel territorio, così come dimostrano le ultime attività registrate dalle forze dell’ordine, ma anche un implemento degli strumenti di prevenzione come quelli legati ai sistemi di videosorveglianza e la necessità di collaborare con associazioni e cittadini, concentrando gli sforzi sul territorio come dimostrato dal confronto avuto nel corso del comitato per la sicurezza tenuto a Lentini, condividendo proposte e interventi con il sindaco di Lentini.