Siracusa, asilo nido di via Cassia, l’ente gestore: “Nessuna risposta su ‘asilo sociale’ e arredi mancanti”


SIRACUSA – “A circa venti giorni dall’affidamento il Comune non ha ancora risposto né alla nostra proposta di ‘asilo sociale’, ossia di farci carico della retta per la fascia di reddito più debole, e nemmeno alla richiesta di completare gli arredi del sito, avendoci consegnato una struttura né arredata né idonea e funzionante, come invece prevede il capitolato”. Lo sostiene la società cooperativa di solidarietà sociale “La Garderie” riguardo all’asilo nido di via Cassia, nel rione della Mazzarona, che vede una capienza totale di 46 posti.
Pochi giorni fa la “Comunicazione di presa in carico della retta minima” indirizzata dalla società cooperativa al sindaco Francesco Italia, all’assessore Pierpaolo Coppa e agli uffici comunali competenti (vedi articolo).
Ancora prima, ossia immediatamente dopo l’affidamento e la consegna delle chiavi, la segnalazione da parte sempre dell’ente gestore di criticità della struttura, “a seguito di sopralluogo”. Nonché l’elenco, indirizzato agli uffici competenti, di arredi necessari a rendere la struttura arredata, idonea e funzionante. “Noi siamo disposti a ogni cosa, pur di aprire. Anche ad anticipare le somme per gli arredi mancanti: si tratta di una somma poco superiore alle 20 mila euro”, affermano i vertici della società cooperativa.
Il punto è anche quello di riavviare al lavoro le 18 lavoratrici della struttura. Che infatti, nel frattempo, hanno dato mandato a una unità sindacale di richiedere un incontro urgente al Comune affinché si attivi l’iter per l’apertura della struttura.
Così concludono i vertici de “La Garderie”: “Noi stiamo facendo di tutto per essere messi nelle condizioni di aprire al più presto l’asilo nido di via Cassia. A tenerlo chiusa si impedisce a bambini bisognosi di accedere a un servizio importante”.
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