Siracusa, Asp approva interventi di miglioramento sismico per 4 ospedali

SIRACUSA – Con l’approvazione del progetto di fattibilità per la realizzazione della Casa della comunità di Rosolini, dei quattro interventi di miglioramento o adeguamento sismico ricompresi nella linea di finanziamento denominata “Ospedali sicuri” e le ultime due delibere del 23 marzo di autorizzazione a contrarre tramite Invitalia, in corso di pubblicazione, l’Asp di Siracusa ha concluso l’iter di approvazione di tutti e ventiquattro gli interventi programmati riguardanti le Centrali operative territoriali (Cot), le Case e gli Ospedali di comunità, nonché gli interventi denominati appunto “Ospedali sicuri”.
Lo comunica l’Azienda sanitaria provinciale, sottolineando come ciò sia avvenuto “nel rispetto dei tempi, degli impegni assunti e degli obiettivi del Pnrr”. Queste ultime deliberazioni si aggiungono a quelle delle settimane precedenti, con le quali il commissario straordinario Salvatore Lucio Ficarra ha approvato interventi infrastrutturali distribuiti nell’intero territorio provinciale per complessivi 69 milioni di euro.
Gli ultimi interventi approvati riguardano la Casa della comunità di Rosolini, che ha richiesto una complessa procedura per la realizzazione di un nuovo edificio in variante allo strumento urbanistico e quattro interventi di miglioramento o adeguamento sismico per gli ospedali “Umberto I” (nella foto di repertorio in copertina) e “Rizza” di Siracusa, “Di Maria” di Avola e “Muscatello” di Augusta. Gli investimenti hanno un valore complessivo di 69 milioni di euro, di cui 64 circa a valere sui fondi del Pnrr e Pnc e 5 milioni circa sul bilancio aziendale.
“Un incessante lavoro iniziato appena nell’autunno dello scorso anno – dichiara Ficarra – ha consentito di portare a compimento la prima fase che si è conclusa con l’approvazione di ben 24 interventi, l’approvazione di altrettanti progetti e, per ultimo, l’approvazione degli atti di gara proposti da Invitalia. Un particolare ringraziamento desideriamo rivolgerlo a tutti gli Enti ed Amministrazioni coinvolti nei procedimenti e nelle numerosissime sedute di conferenze dei servizi, ordinarie e speciali, che si sono tenute in questi ultimi due mesi. Solo la competenza, l’efficacia e l’efficienza del comandante dei Vigili del fuoco, del sovrintendente ai Beni culturali e ambientali, dell’ingegnere capo del Genio civile, del responsabile della Protezione civile, insieme ai loro dirigenti e funzionari, dei dirigenti e funzionari degli Uffici tecnici di tutti i Comuni della provincia, ha potuto consentire di raggiungere in così poco tempo un obiettivo tanto ambizioso. Un plauso lo rivolgo a tutto il personale della Uoc Tecnico aziendale diretta da Rosario Breci, che ha profuso un grandissimo impegno senza badare a orari né a festivi, coordinando l’intenso lavoro di decine di professionisti chiamati a progettare interventi in tutto il territorio della provincia. D’altronde solo un sinergico lavoro di squadra con gli altri servizi amministrativi aziendali e con il Siav poteva garantire un risultato di tale importanza per il potenziamento, l’ammodernamento e l’adeguamento delle strutture sanitarie dell’Azienda”.
“Si sta lavorando alacremente – afferma il direttore dell’Uoc Tecnico, Rosario Breci – per perfezionare anche il progetto di miglioramento e adeguamento sismico dell’ospedale “Trigona” di Noto già acquisito, particolarmente impegnativo per dimensione e caratteristiche costruttive, confermando che anche tale intervento, di 14 milioni di euro circa, è già inserito negli Accordi quadro predisposti da Invitalia impegnando così complessivamente 83 milioni di euro per investimenti infrastrutturali. Il nostro lavoro continuerà nei prossimi mesi con le fasi successive con l’adesione alle procedure di gara di appalto e l’esecuzione delle opere per la cui realizzazione, in conformità a quanto previsto dal Pnrr, si procederà con lo strumento dell’appalto integrato con l’obiettivo di rispettare i target e la pietra miliare del Pnrr ove si prevede che tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il 30 giugno del 2026“.