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Siracusa, bagaglio sospetto su banchina del Porto Grande: è un’esercitazione di security portuale

SIRACUSA – Un’esercitazione di security portuale nel Porto Grande di Siracusa, svoltasi nel trascorso fine settimana nell’ambito del programma annuale di esercitazione di security.

È partita con una telefonata alla sala operativa della Capitaneria di porto di Siracusa da parte della guardia particolare giurata in servizio al Porto Grande di Siracusa per attività di port security, per segnalare la presenza di un bagaglio sospetto sul ciglio della banchina, in prossimità della poppa di una nave di bandiera francese, Le Ponant, ormeggiata presso la banchina n. 5, mentre erano in atto operazioni di imbarco e sbarco passeggeri.

Sono stati contattati immediatamente il Pfso, il Capo sezione tecnica della Capitaneria di porto e la Polizia di frontiera per l’immediata attuazione della procedura prevista dal Piano di security relativamente al rinvenimento di pacchi o imballi sospetti all’interno dell’area soggetta a controllo, e si è disposto l’invio in zona operazioni della dipendente motovedetta della Guardia costiera per attività di polizia marittima.

La Polizia di frontiera, di concerto con la Capitaneria di porto, ha proceduto a valutare l’opportunità di disporre l’evacuazione parziale o totale dell’ambito portuale, attraverso i previsti varchi disponibili, ma si decideva di non procedere. L’Autorità marittima inoltre ha acquisito tempestivamente l’elenco dei passeggeri sbarcati ed imbarcati dalla/sulla nave, e disposto il presidio dei varchi con personale militare dipendente.

Dopo una decina di minuti, personale di bordo della nave francese Le Ponant ha riconosciuto come proprio il bagaglio sospetto, precedentemente smarrito.

Conclusa questa prima esercitazione, è seguita una simulazione di incendio nel locale cucina della Nave Ponant, con l’intervento dei Vigili del fuoco del locale Comando provinciale e della motovedetta della Capitaneria di porto che si attivava a realizzare la necessaria cornice di sicurezza, provvedendo ad adoperare i dispositivi antincendio di bordo, per il raffreddamento delle paratie esterne della nave interessata dall’incendio.

È stato tempestivamente richiesto l’intervento di un rimorchiatore, di un’ambulanza del 118 e di personale dei servizi portuali (Piloti, Ormeggiatori, Barcaioli e Società Archimede Guardia ai Fuochi) per il concorso nelle operazioni di assistenza, unitamente al personale della cooperativa San Giorgio Mare per le operazioni di contenimento di eventuale fuoriuscita di sostanze inquinanti dalla nave interessata dall’incendio. Quest’ultimo ha provveduto al posizionamento delle panne antinquinamento attorno alla nave succitata, mentre i Vigili del fuoco hanno estinto l’incendio a bordo della nave.

Scopo dell’esercitazione è stato testare il livello di efficienza delle misure di security e dei dispositivi antinquinamento e antincendio del complesso portuale di Siracusa, addestrando il personale coinvolto ad affrontare eventuali situazioni di emergenza reali.

Secondo quanto reso noto dalla Guardia costiera di Siracusa, l’esercitazione ha dimostrato un’elevata prontezza operativa del sistema portuale interessato, un celere intervento di risposta, una corretta attuazione delle procedure previste dai relativi piani e un soddisfacente sistema di comunicazione e coordinamento tra tutti i soggetti impegnati.


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