Siracusa, comitato referendario “Io voglio scegliere” dà appuntamento all’Urban center
SIRACUSA – Fissano un appuntamento pubblico i referenti a Siracusa del comitato nazionale che ha depositato i quattro referendum abrogativi su alcuni aspetti sostanziali della legge elettorale cosiddetta “Rosatellum“, vigente dalle Politiche del 2018 per l’elezione di deputati e senatori.
Con il motto “Io voglio scegliere”, l’obiettivo del comitato referendario, presieduto dall’ex ministro Elisabetta Trenta, è di raggiungere la soglia delle 500mila firme entro fine settembre, per consentire agli elettori di esprimersi su: “abolizione del voto congiunto obbligatorio”, “abolizione delle soglie di sbarramento”, “abolizione di ogni privilegio nella raccolta delle firme per la presentazione dei candidati”, “abolizione delle pluricandidature”.
Oltre ai quattro quesiti referendari, il comitato invita a firmare la proposta di legge d’iniziativa popolare per introdurre la preferenza nei collegi plurinominali di Camera e Senato.
Il comitato referendario territoriale annuncia pertanto una conferenza stampa aperta che si terrà all’Urban center di Siracusa (nella foto di repertorio in copertina), giovedì 22 agosto alle ore 10,30.
Intendimento dei promotori, con i quattro referendum abrogativi e la legge di iniziativa popolare, è quello di “restituire ai cittadini italiani il diritto di scelta dei propri parlamentari, da 18 anni nominati dai leader dei partiti“, come si legge in una nota stampa dei referenti Nicola Bono (referente per la Sicilia orientale), già parlamentare e sottosegretario di Stato, e Antonio Andolfi.
Insieme a loro, interverranno gli ex parlamentari Pippo Gianni (attualmente sindaco di Priolo Gargallo) ed Egidio Ortisi, il segretario generale della Cgil Siracusa Roberto Alosi, gli avvocati Umberto Di Giovanni, Ulisse Signorello, inoltre il responsabile locale dell’associazione “Italiavvenire” Marco Polito e Christian Bosco.
“Manca poco meno di un mese alla fine della raccolta firme – sottolineano i referenti – ma non cambia la congiura del silenzio attorno alle pur numerose e impegnative iniziative per diffonderlo più massicciamente nell’opinione pubblica“.
“Da qui un appello ai media locali e nazionali, della carta stampata, dei social e delle televisioni, di una più incisiva narrazione dell’importanza di questo fondamentale referendum per la difesa della Democrazia – si conclude nella nota – Allo stesso modo un appello a tutti i cittadini per una forte e coesa partecipazione nella raccolta delle firme per questo referendum, che costituisce l’azione più efficace e incisiva per rompere le logiche del rifiuto della partecipazione democratica e della rinuncia al diritto di voto, per rilanciare al contrario l’interesse di tutti i cittadini alla riappropriazione dei propri diritti, ed alla gioia della ripresa dell’impegno democratico, a partire dalla partecipazione a questa conferenza stampa“.