“Oggi abbiamo raggiunto una tappa importante nel cammino verso la realizzazione del nuovo Ospedale. Sono emersi la consapevolezza ma anche l’impegno di tutti i protagonisti, Amministrazione attiva e Consiglio, deputazione nazionale e regionale, Asp, di andare insieme nella stessa direzione: fare squadra attraverso un tavolo tecnico in cui ognuno reciterà il suo ruolo, anteponendo alle primogeniture la volontà di realizzare la struttura in tempi celeri. Questo andrà fatto guardando anche all’offerta sanitaria che il nuovo Ospedale dovrà assicurare al territorio e per evitare il ricorso al fenomeno della mobilità passiva”.
Lo ha dichiarato il consigliere Massimo Milazzo che nella qualità di consigliere anziano, ha presieduto la seduta del Consiglio comunale chiamato ieri ad occuparsi del nuovo Ospedale di Siracusa. Alla seduta aperta dell’assise hanno partecipato i deputati regionali Marziano, Vinciullo e Zito, il parlamentare nazionale Zappulla, il manager dell’Asp, Brugaletta.
E’ stato il consigliere Cetty Vinci ad aprire i lavori, ricordando la visita della Commissione regionale Sanità dello scorso anno, gli impegni assunti allora dall’Amministrazione per l’individuazione di eventuali altre aree, i ritardi accumulati, il rischio di perdere i possibili finanziamenti, il ricorso alla mobilità passiva come unica alternativa alle mancate risposte delle Istituzioni.
Nel suo intervento, il parlamentare regionale Vinciullo ha ripercorso le tappe che hanno portato “Finalmente ad avere un decreto di finanziamento che il Consiglio dei Ministri potrebbe esitare quanto prima, ma con in concreto rischio di perdere i fondi per la mancanza di un progetto esecutivo legato alla mancata individuazione dell’area dove ospitare la struttura”. Vinciullo ha ricordato che la scelta del sito è una prerogativa del Consiglio: “Ecco perché non c’è altro tempo da perdere: l’Asp ha l’area ex ONP oppure si rinnovi il vincolo su quella già individuata. Ma si faccia in fretta perché i finanziamenti potrebbero andare altrove”.
Nel suo intervento il consigliere Gaetano Firenze ha rivendicato il ruolo che il Consiglio può avere a supporto dell’Amministrazione attiva, lamentando l’assenza di Sindaco ed assessore all’Urbanistica; per il consigliere Antonio Moscuzza “Il Consiglio può fare da cerniera tra le tante anime della politica che, per ragioni di protagonismo, hanno causato questi ritardi”.
Per l’Amministrazione comunale l’assessore Pietro Coppa ha puntualizzato come non sia “Corretta l’equazione “mantenere l’area o perdere il finanziamento”. Peraltro- ha aggiunto- il progetto presentato dall’Asp è un preliminare e non un esecutivo”. Sull’individuazione dell’area, la cui competenza è in capo al Consiglio, Coppa ha invitato ad una più approfondita riflessione, ricordando l’immobilismo dei decenni precedenti e gli impulsi dati dall’Amministrazione Garozzo sin dal suo insediamento. “Ottenere il finanziamento e adempiere al diritto-dovere di individuare l’area”: per il parlamentare nazionale Zappulla i passi da fare sono chiari ed anche celeri. “Un’area vale l’altra, purchè non si perda quel tempo che potrebbe mettere in discussione il finanziamento. Siamo in dirittura d’arrivo: compito della deputazione è pressare per la firma del decreto; ma il Consiglio scelga l’area e l’Asp rediga il progetto esecutivo”.
Per il consigliere Salvo Sorbello “Siamo in presenza della solita passerella dalla quale non verrà nessuna risposta. Tanti i ritardi del Comune in atti propedeutici, dal Prg alla destinazione d’uso degli immobile dell’Asp in Ortigia, alla mancanza del PPO. Per non parlare poi delle assenze dei dirigenti comunali e dell’assessore all’Urbanistica, che ci impediscono di avere le risposte sull’area da individuare che per noi rimane o quella della Pizzuta o quella dell’Asp”.
Per il consigliere Alberto Palestro “Nessun passo in avanti rispetto al passato, solito replay, ma dopo un anno nessuna novità. Ognuno deve recitare il suo ruolo: noi consiglieri faremo il nostro, Asp e deputazione devono fare il loro”.
Per il consigliere Alessandro Acquaviva “Nessuna colpa in capo al Consiglio, visto che non c’è un progetto esecutivo”; per il consigliere Gianluca Romeo, oltre alla nuova struttura “Occorre guardare anche al miglioramento dell’offerta ospedaliera, a cominciare dal pronto soccorso da potenziare con quello pediatrico”.
Sono poi intervenuti gli altri parlamentari. Per Zito “C’è il rischio concreto di farsi trovare impreparati alla concessione di un eventuale finanziamento”; per Marziano occorre “Istituire subito un tavolo tecnico con unico obiettivo, il nuovo Ospedale. Un tavolo aperto al contributo di tutti e che abbia nel Comune la sua sede naturale”. Marziano, infine, ha giudicato superata l’idea di utilizzare l’area ex ONP dell’Asp.
Il manager dell’Asp, Brugaletta, si è soffermato in maniera molto approfondita sul pronto soccorso, ricordando i recenti interventi di potenziamento e miglioramento del servizio. “Miglioramento della qualità dell’offerta sanitaria e nuovo Ospedale: su questi obiettivi siamo concentrati e siamo pronti al confronto con la classe politica che rappresenta la città”.
Ultimo intervento sull’argomento quello del consigliere Francesco Pappalardo che ha proposto “La creazione di un osservatorio permanente per monitorare l’iter procedurale, con un tavolo tecnico e ruoli specifici. Fermo restando- ha concluso- che bisogna partire da due fatti: c’è un progetto preliminare ed un’area già individuata”.