Siracusa, Consulta associazioni di categoria incontra i vertici CamCom: le criticità sul tappeto
SIRACUSA – Si è svolto nei locali della sede territoriale di Siracusa della Camera di commercio del sud-est, Il 7 agosto scorso, un incontro promosso dalla Consulta delle associazioni di categoria di Siracusa (Casartigiani, Cia, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Copagri, Legacoop, Sicilia lmpresa) con il commissario della Camera di commercio Antonio Belcuore e con il segretario generale Rosario Condorelli. Tema dell’incontro è stato l’assetto organizzativo, la quantità e qualità dei servizi forniti dalla sede territoriale di Siracusa e le prospettive di soluzione delle tematiche rilevate.
In apertura, il coordinatore pro tempore della Consulta, Gian Piero Reale ha rimarcato l’apprezzamento di tutte le associazioni aderenti alla Consulta per le modifiche statutarie recentemente introdotte, che elevano a sedi territoriali, non più sedi distaccate, le sedi di Siracusa e Ragusa e che assicurano la provenienza delle tre figure apicali, presidente e vice presidenti, da tutte e tre le province che compongono la Camera del commercio del sud-est siciliano.
Il coordinatore della Consulta ha quindi esposto alcune criticità, segnalando “nella sede di Siracusa la presenza ormai di soli 5 dipendenti che, seppur appoggiandosi anche agli uffici di Catania e Ragusa, non riescono ad evadere nei tempi attese le pratiche presentate“.
Tra i problemi elencati da Reale, come si apprende dal comunicato diramato, vi sono “la gestione del Registro delle imprese, dell’Albo delle imprese artigiane (la cui amministrazione è da anni a Ragusa) e dei Registri di carico e scarico, nonché la possibilità di avere incontri diretti con i funzionari per discutere le pratiche che presentano particolari criticità“.
Il commissario Belcuore, ringraziando per l’iniziativa dell’incontro e ribadendo la disponibilità dell’ente pubblico al confronto, ha illustrato il contesto che blocca la possibilità di sostituire il personale che lascia per raggiunti limiti di età la Camera di commercio, “a causa della norma legata all’invariabilità dei saldi“. Ha riferito che il Governo regionale sta però “lavorando per la soluzione dell’annoso problema della spesa pensionistica delle Cciaa siciliane, soluzione che potrebbe liberare ingenti risorse oggi accantonate dalle Ccia siciliane per il pagamento delle pensioni“. Lo scorso luglio, infatti, è stata annunciata dall’assessore Tamajo una norma specifica a tal fine, che “dovrebbe essere presentata a breve“.
Il commissario della Camera di commercio del sud-est ha anche comunicato “l’inserimento in outsourcing di una risorsa aggiuntiva per la sede di Siracusa” e che “due volte alla settimana è già disponibile nella stessa sede uno sportello per il Registro di carico e scarico“. Ha informato che è stato avviato un servizio di outsourcing delle attività inerenti il Registro imprese con una società in house del sistema camerale, per la risoluzione delle pratiche arretrate, nonché per l’evasione di circa 12mila pratiche per il periodo 2024-2025. Ha infine annunciato per settembre 2024 l’apertura di uno sportello Crias presso la sede di Siracusa.
In merito alle altre questioni evidenziate, il commissario e il segretario generale della Camera di commercio si sono impegnati a individuare possibili soluzioni, quali “l’individuazione di fasce orarie bisettimanali per gli incontri funzionari-utenti, magari in videocall online“, mentre la possibilità di ulteriore potenziamento organizzativo verrà “ulteriormente investigata al fine di cercare un ulteriore incremento di almeno una risorsa in outsourcing“.
La Consulta delle associazioni di categoria ha espresso “soddisfazione per le iniziative rivolte a minimizzare i disagi correnti e per le ulteriori soluzioni prospettate, dando appuntamento ai Funzionari Cciaa per prossimi incontri di follow up, al fine di valutarne l’efficacia e gli impatti sulle imprese“.