Siracusa- sei persone deferite in stato di libertà all’autorità giudiziaria, sei attività sospese, individuati sette lavoratori in nero, e sanzioni per un totale di 40 mila euro. Sono i risultati di un’attività da parte del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro. Infatti, i Carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro e del comando provinciale di Siracusa, d’intesa fra il comandante provinciale Col. Perdichizzi e il direttore della direzione territoriale del lavoro di Siracusa dott. Marcello Butti, stanno intensificando i controlli nei vari settori produttivi ed edili al fine di garantire la tutela dei lavoratori e la loro sicurezza. L’intera provincia, nell’ambito di servizi programmati per il contrasto al lavoro nero, è stata sottoposta a verifiche e controlli nel corso degli ultimi venti giorni. L’accesso ispettivo per otto aziende è scaturito da “richieste di intervento” presentate dalla direzione territoriale del lavoro da lavoratori che, in sede di conciliazione monocratica, non hanno raggiunto alcun accordo per una rapida definizione delle pretese vantate tra le parti. Per altre sette aziende, invece, l’accesso è avvenuto di iniziativa o su segnalazione di altri enti intervenuti per altri motivi, ma che hanno riscontrato e comunicato l’esistenza di potenziali violazioni in materia giuslavoristica. A parziale conclusione dell’attività ispettiva, condotta su diversi Comuni della provincia, I Carabinieri del N.I.L. riscontravano sette lavoratori in nero su ventidue controllati. Quasi un lavoratore su tre, cioè, operava senza alcuna tutela assicurativa e previdenziale, anche se la situazione della provincia siracusana non è fra le peggiori in Sicilia. Per sei aziende è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale, come previsto dal testo unico 81/08 e nei confronti di altrettanti titolari è scattato l’obbligo di mettere in regola i dipendenti occupati in nero, nonché versare i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori non corrisposti. I carabinieri del nucleo ispettorato lavoro, dopo aver verificato il corretto adempimento dei suddetti obblighi imposti dalla legge, consentiranno la riapertura delle attività. In conseguenza delle irregolarità riscontrate, alle aziende ispezionate sono state contestate sanzioni amministrative per circa 40 mila euro e verranno inoltrate le conseguenti comunicazioni agli enti preposti alla vigilanza sugli appalti, alla riscossione delle assicurazioni sociali e dei contributi, nonchè inviate segnalazioni agli uffici/comandi deputati alla verifica di violazioni in materia fiscale o tributaria. Nell’ambito della medesima attività, infine, sono state deferite all’autorità giudiziaria sei persone in stato di libertà per diversi reati. I risisultati ottenuti nelle attività ispettive, tuttavia, appaiono più contenuti rispetto a quanto si riscontrava in passato, segno che è in atto un inversione di tendenza in una regione ove l’ingerenza del malaffare si attesta su livelli considerevoli. Il successo di quest’attività dell’Arma dei Carabinieri e delle direzioni territoriali del lavoro, paradossalmente emerge poroprio quando si riscontrano meno lavoratori irregolari o in nero: significa che il territorio si incammina verso l’osservanza delle tutele in materia di lavoro.
Siracusa, controllate aziende da parte del Nucleo Carabinieri ispettorato del lavoro
di
pubblicato il