Siracusa, festa di Santa Lucia. Pontificale in cattedrale e poi lunga coda per l’omaggio alla Patrona


SIRACUSA – In mattinata il Pontificale in cattedrale, nel pomeriggio la Messa solenne alla Borgata, alla presenza delle reliquie. Siracusa ha vissuto così ieri il giorno di Santa Lucia. L’arcivescovo monsignor Francesco Lomanto ha celebrato l’Eucaristia insieme con i suoi due predecessori, Salvatore Pappalardo e Giuseppe Costanzo.
Durante l’omelia, ha invitato i fedeli a non lasciarsi “scoraggiare dai tempi difficili che stiamo vivendo, invocando invece con fiducia il potente patrocinio di Santa Lucia, affinché possiamo essere liberati da ogni preoccupazione. Chiediamole che ci insegni a far tesoro di questa esperienza, aiutandoci ad essere più solidali e vicini a chi è nel bisogno, nella consapevolezza che ci spetta assumere la responsabilità del futuro e proiettarlo come fratelli perché nessun si salva da solo. Ogni vento di crisi ci induca a muovere lo sguardo dall’io al noi e dal noi agli altri per volgerlo insieme verso Gesù, unica salvezza del mondo”. Al termine, ha salutato il presidente della Deputazione, Pucci Piccione, sostando davanti al simulacro per una foto con lui e con gli arcivescovi emeriti.
Nella tarda mattinata è cominciato l’afflusso di devoti. In tanti, forse troppi, hanno deciso di mettersi in fila per rendere omaggio alla Patrona. Una coda lunga e composta, ma forse evitabile, visto che ha creato un assembramento non di poco conto al centro della piazza. I presenti hanno atteso con pazienza il loro turno per entrare in chiesa e sostare anche solo un istante sotto il simulacro posizionato davanti all’altare maggiore. Per farlo, hanno seguito il percorso preparato dalla deputazione della cappella di Santa Lucia, con i volontari che hanno faticato non poco per invitare le persone a mantenere le distanze. All’ingresso misurazione della temperatura corporea e igienizzazione della mani per tutti.
Stesse scene nel pomeriggio di una domenica in cui i siracusani, privati della processione, hanno comunque deciso di rendere omaggio alla loro Patrona. Il suono festoso delle campane, in serata, ha accolto l’arrivo delle reliquie alla chiesa del sepolcro dove subito dopo il parroco Daniele Cugnata ha celebrato la Messa.
(Nella foto, da sinistra: monsignor Costanzo, Piccione, monsignor Lomanto e monsignor Pappalardo)