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Siracusa, Filt Cgil in costante crescita

SIRACUSA – E’ positivo il bilancio della Filt Cgil, non solo perché è in costante crescita, ma anche per i risultati che sta ottenendo. <<La nostra categoria è in crescita: siamo passati dai 330 iscritti del 2014 agli attuali 635. E ora che stiamo entrando nel pieno della fase congressuale Cgil – con la consapevolezza sia del momento di profonda crisi sia dell’assenza della classe politica – riteniamo determinate volgere una maggiore attenzione alla rappresentanza sociale, a partire dalle relazioni industriali definite negli accordi sulla struttura contrattuale>> afferma Vera Uccello, segretario provinciale della Filt. <<Nel nostro settore – prosegue – abbiamo ottenuto il rinnovo di CCNL importanti, quali quello del settore ferroviario – sia diretti che dei servizi – della mobilità, della logistica, del trasporto merci (che ha visto il nostro territorio partecipe e protagonista con scioperi e blocchi stradali). degli spedizionieri, delle Autorità portuali, mentre è in discussione la piattaforma dei marittimi. E sulla sicurezza e legalità nel settore merci e logistica, ci siamo incontrati con Confindustria, Cna, Prefettura, Polizia stradale, Regione, per porre le basi e tracciare un percorso comune per invertire la tendenza all’illecito e per assicurare il rispetto delle regole, costruendo vincoli sugli appalti affinché si eviti il massimo ribasso e si garantisca l’applicazione della clausola sociale e il superamento della Jobs Act>>.

Vera Uccello annuncia di aver coinvolto l’assessorato regionale ai Trasporti <<per la realizzazione di un piano dei trasporti regionale, dove il gommato si intrecci con il ferrato in un sistema intermodale, collegando strade, autostrade, porti interporti e aeroporti. E questo perché i trasporti e le infrastrutture rappresentano il volano di sviluppo economico ed occupazionale di tutti i settori produttivi. Per questa ragione insistiamo con la Regione perché si investa di più in infrastrutture: è fin troppo evidente il divario infrastrutturale fra nord e sud, e si assiste al dirottamento delle risorse pubbliche verso il nord per il 75%, lasciando al sud un insufficiente 25%. Ma sul tavolo di confronto c’è anche il settore ferroviario, che vede il nostro territorio lottare in prima linea per la firma del Contratto di servizio tra Regione e Ferrovie dello Stato, perché il rilancio della mobilità territoriale passa attraverso il potenziamento e miglioramento della rete ferroviaria, con l’alta velocità, altrimenti rischiamo di rimanere fuori da qualsiasi gioco.  Inoltre noi puntiamo alla realizzazione del collegamento con l’aeroporto Fontanarossa, realizzando la fermata nei pressi della stazione Bicocca, con la Sac, società di gestione dell’aeroporto che dovrebbe garantire i bus-navetta per raggiungere, dalla fermata ferroviaria, lo scalo aeroportuale e viceversa (la distanza è di 800 metri)>>.

Menzione programmatica anche per lo scalo merci Pantanelli <<da rilanciare e riqualificare. E’ una struttura che per le caratteristiche imponenti dei servizi offerti, è punto di snodo delle manovre treni, con la platea di lavaggio e la fossa di manutenzione, lo scalo vede operare importanti aziende del settore servizi, come lavaggio, logistica e manovra (Coopservice, Mondus, Manutencoop, Artemide). Le lavorazioni effettuate nell’impianto, oltre quelle dei servizi, sono prevalentemente dedicate alla manutenzione programmata a percorrenza: noi pensiamo a un rafforzamento del polo manutentivo, opzione valida per tutta la Sicilia orientale, tanto più che la manutenzione dei treni si potrà avvalere dell’arrivo di una nuova impresa, la Alstom. Puntiamo anche all’aumento di organico per la manovra e condotta treni con l’impresa Mercitalia, che da questo mese aumenta le unità operative nel nostro territorio. Necessita, inoltre, velocizzare l’iter per i progetti e gli investimenti già approvati nel bilancio 2018 dell’Autorità portuale, affinché si incentivino attività produttive e lavoro, in un settore – quello della portualità – che cresce sempre di più e che potrebbe essere il volano di sviluppo della Sicilia Orientale. In questa ottica si deve sollecitare il governo regionale a recepire il Decreto Sud che inserisce le Zone economiche speciali (Zes) nelle aree portuali, con lo scopo di sbloccare i cantieri, attraverso incentivi, agevolazioni fiscali e dunque creare un contesto favorevole allo sblocco degli investimenti. Ricordo che uno dei nostri obiettivi è anche un intreccio armonico del traporto urbano con le ferrovie e con l’aeroporto, con la realizzazione di un terminal bus nell’area adiacente alla stazione centrale, l’ex scalo merci, dotato di servizi, bar e biglietteria, di un’area parcheggi.
Abbiamo già chiesto un incontro con il nuovo assessore ai Trasporti e Infrastrutture, che pare avere la volontà di effettuare un tavolo tecnico con le aziende dei trasporto pubblico locale per la firma di un contratto di servizio.
Purtroppo la politica non ci è di aiuto, ed è sotto gli occhi di tutti come sia impegnata solo nelle beghe elettorali, di alleanze partitiche e di potere>>.


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