Il Comune aderisce all’Associazione internazionale città educative.
Presentato a Barcellona “Urbact Genius” per la riqualificazione di Mazzarrona
Siracusa è entrata ufficialmente a far parte della rete delle Città Educative. La nomina è avvenuta stamane all’interno dell’assemblea generale tenuta in occasione del tredicesimo Convegno Internazionale delle Città educative tenutosi a Barcellona e alla quale ha partecipato l’assessore alle Politiche educative, Valeria Troia. Presenti 383 delegazioni di città provenienti da tutto il mondo; 22 le città italiane guidate da Torino, dove ha sede la segreteria nazionale dell’Aice. Due giorni di lavoro organizzati in sessioni plenarie e workshop, incentrati sul tema del biennio di lavoro 2013-2014: “La città educativa come città inclusiva – L’inclusione attraverso la partecipazione e l’impegno”. Le città, attraverso lo scambio di buone prassi, prendono l’impegno di migliorare la qualità di vita dei cittadini in una logica in cui l’educazione diventa trasversale in tutti i settori dell’amministrazione, per raggiungere obbiettivi a lungo termine all’interno dei contesti territoriali.
I processi educativi programmati diventano la condizione fondamentale per lo sviluppo di politiche innovative, in cui il cittadino è posto al centro del sistema di appartenenza. Tra i lavori presentati anche il progetto siracusano “Urbact Genius”, rivolto al rilancio del quartiere Mazzarrona e all’inclusione dei suoi abitanti, mediante la sperimentazione di una strategia di governance innovativa e l’open innovation, un processo di coinvolgimento dal basso nella programmazione delle azioni di cambiamento.
“Siamo fermamente convinti come Amministrazione – ha detto l’assessore alle Politiche educative, Valeria Troia – che la programmazione educativa giochi un ruolo strategico nel buon esito degli interventi messi in atto nei più svariati settori. Investire sull’educazione significa oggi per la nostra città investire sul futuro delle nuove generazioni, innestarsi nei processi di crescita favorendo una maggiore responsabilizzazione e un più alto livello culturale e, di conseguenza, un maggiore sviluppo del territorio.
“La promozione e la condivisione con realtà locali diverse di best practices – ha infine detto l’assessore – rappresenta uno dei capisaldi della programmazione europea 2014-2020. Far parte di questa rete, ci pone pertanto in una posizione di vantaggio ai fini della progettazione di nuovi bandi in materia di politiche educative e di innovazione sociale, poiché ci consente di avere già un partenariato forte per accedere ai nuovi finanziamenti integrati in posizione di città capofila”.