Siracusa, il consigliere Sorbello: ” per la Tari non servono palliativi”

Siracusa – Il consigliere comunale Salvo Sorbello interviene sulla votazione della Tari dichiarando: “Proprio nello stesso giorno in cui alla Regione si vota una maxistangata per i Comuni che non raggiungono percentuali decenti di raccolta differenziata (e Siracusa è purtroppo all’ultimo posto tra i capoluoghi siciliani), la maggioranza del consiglio comunale si limita soltanto a votare l’aggiunta di una rata per il pagamento della Tari. In pratica, invece di diminuire subito l’importo della tassa per i rifiuti più alta d’Italia, si pensa di risolvere tutto concedendo la possibilità di pagare con una rata in più ma sempre entro il 2016. Un vero e proprio palliativo, che non agevola le famiglie e le imprese, le quali, come rilevato dai revisori dei conti comunali, “non riescono a pagare, perché il costo del servizio è eccessivamente alto rispetto alla capacità contributiva della collettività amministrata”. Non solo, ma la stessa Giunta municipale, il 4 febbraio scorso, approvando il Documento di Programmazione, “prende atto di una percentuale di riscossione della Tari ampiamente al di sotto delle aspettative”. E sempre la Giunta prosegue: “tale difficoltà è influenzata da un costo del servizio che appare decisamente troppo alto rispetto alle reali capacità contributive dei siracusani”. E allora, come si può pensare che tutto si risolva concedendo di pagare, sempre entro il 2016, in 5 rate anziché in 4? Bisogna subito operare concretamente per ridurre il peso dei tributi che gravano in maniera sempre più insopportabile sulle spalle delle famiglie e delle imprese siracusane”.