Siracusa, incendio macelleria di via Specchi. Granata: “Rompere omertà su nuove mafie”. Reale: “Non sottovalutare episodio”


SIRACUSA – “L’incendio alla macelleria di via Alessandro Specchi può essere il segnale dell’inizio di una guerra tra organizzazioni criminali che mette a repentaglio la sicurezza della città”. È il commento del candidato a sindaco sostenuto da liste civiche e partiti del centrodestra, Ezechia Paolo Reale, all’intimidazione subita la scorsa notte dall’attività commerciale della zona nord della città, danneggiata da un incendio di probabile origine dolosa.
“Le autorità non possono sottovalutare questo episodio né inserirlo nell’abituale contesto del racket delle estorsioni – osserva Reale – È proprio per questo che mi sento di manifestare tutta la mia preoccupazione per l’esplosione di violenza che il gesto potrà scatenare ma, al contempo, è opportuno mantenere il distacco da un episodio che appare sotto tutti i profili estraneo al contesto sociale sano della città”.
In mattinata era intervenuto sulla vicenda anche Fabio Granata, già presidente della commissione regionale Antimafia e vicepresidente della stessa Commissione nazionale, oggi candidato a sindaco della lista civica “Oltre” e del movimento “Diventerà bellissima”. Granata ha commentato: “Un altro incendio a un esercizio commerciale. Qualunque sia la matrice e la dinamica di questo atto, che si sia di fronte al fenomeno estorsivo o a una guerra di mafia, mi sembra evidente che la maggiore urgenza in città, in questo momento, sia la necessità di rompere l’omertà sulle nuove mafie cittadine”.
“Quello della notte scorsa, tra l’altro – ha aggiunto Granata – è l’ultimo episodio di una lunga serie. Emergenza che va affrontata e stroncata sul nascere. Sua eccellenza il prefetto valuti l’eventualità di riunire il comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica”.
(foto di repertorio)