Elezioni regionali 2017

Siracusa, lettera aperta sulla disabilità del Co.Pro.Dis ai candidati all’Ars, prime risposte

SIRACUSA – [definitivo] Nei giorni scorsi, il Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato e di tutela delle persone con disabilità, il Co.Pro.Dis, presieduto da Lisa Rubino, ha inviato una lettera aperta a tutti i candidati all’Assemblea regionale siciliana e alla presidenza della Regione Siciliana una lettera aperta sulla disabilità. Fanno parte del Coordinamento tredici associazioni di famiglie di persone con disabilità, da quelle intellettive, relazionali e psichiche a quelle motorie, sensoriali.

Si tratta di A.I.S.M. – Associazione Italiana Sclerosi Multipla – Siracusa, Associazione Diversamente Uguali Onlus –  Associazione di Famiglie di persone con disabilità – Siracusa, Associazione “Padre Pio” – Associazione Disabili – Floridia, Associazione “I Figli delle Fate” sez. ANGSA –  Associazione genitori soggetti autistici – Siracusa, Associazione “RISORSE”- Siracusa, AVULSS – Associazione volontari nelle unita locali sanitarie – Siracusa, Movimento Apostolico Ciechi – MAC – Siracusa, O.R.S.A. – Organizzazione Sindrome di Angelman – Siracusa, Associazione A.fa.di.psi – Associazione di famiglie per il disagio psichico – Siracusa, A.I.S.A., Associazione Italiana Sindromi Atassiche, Associazione “Autismo Domani”  – Lentini, A.I.P.D. – Sezione di Siracusa, PI.GI TIN – Piccoli giganti in terapia intensiva.

Considerata la rilevanza del tema, spesso trascurato nei dibattiti dei grandi media, abbiamo deciso di mettere a disposizione questo spazio gratuito per la pubblicazione delle relative risposte da parte dei candidati all’Ars nel collegio elettorale di Siracusa, che perverranno alla casella email della nostra Redazione (clicca qui) entro e non oltre le ore 18 di venerdì 3 novembre, per avere un margine di tempo utile per rispettare il cosiddetto “silenzio elettorale” che scatta alla mezzanotte.

Questa la lettera aperta del Co.Pro.Dis a firma della presidente Lisa Rubino, pubblicata integralmente qui di seguito.

Il Coordinamento CO.PRO.DIS si è sempre posto come organismo che con il giusto approccio e dialogo ha rappresentato i bisogni della disabilità senza mai unirsi nello specifico ad un colore politico ma tenendo alta l’attenzione sulle tematiche della disabilità e fornendo anche validi strumenti ad amministrazioni ed enti e non solo belle parole .

Il documento che segue  è rivolto a tutti i candidati alla presidenza della regione Sicilia e ai candidati del territorio Siracusano che desiderano impegnarsi per il nostro territorio in una politica della differenza e non della diffidenza e vuole esprimere  i bisogni e le priorità delle persone con disabilità e delle famiglie che se ne fanno carico,  nonché delle associazioni che a tutela delle persone disabili intervengono volontariamente ogni giorno.

Ognuno dei candidati  avrebbe già dovuto avere all’interno del proprio programma elettorale dei punti a sostegno delle persone con disabilità , ma se ciò non è stato fatto ci permettiamo di fornire alcuni spunti per chi voglia intraprendere un giusto impegno a favore delle persone disabili aventi al pari di tutti i cittadini uguali diritti e doveri

In generale basterebbe forse mettere in pratica la L. 104/92. E’ probabilmente la migliore legge sulla tutela della persona disabile che esiste in Europa , purtroppo Comuni ed ex Province non possono metterla in pratica a causa di mancanza di fondi e di risorse che dalle regioni vengono destinati ai disabili. Inoltre, la Convenzione dei Diritti  delle Persone con Disabilità dell’ONU, che è stata scritta da ognuno di noi non sono affatto belle parole e non deve essere la sintesi di promesse non mantenute, ma un documento in cui prevale il termine inclusione. Un’ inclusione in tutti gli ambiti : scolastico, sociale, lavorativo.

L’ abbattimento delle barriere mentali senza dimenticare l’abbattimento delle barriere architettoniche che nello specifico riguarda la mobilità delle persone con problemi di deambulazione e invece spesso ci accorgiamo che nel nostro territorio eventi importanti si svolgono in luoghi in cui non vi è attenzione verso di essi . Più volte abbiamo proposto l’ approvazione del Piano di Abbattimento delle Barriere Architettoniche e ci chiediamo, ad oggi quanti comuni del territorio ne sono forniti? e se esiste ancora il fondo regionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche?

Di seguito proviamo a fornire degli spunti pratici e verificabili:

– Sostegno alle famiglie in cui è presente un figlio con disabilità, non solo economico ma anche psicologico.

– Inclusione scolastica non solo a parole,  sostenendola attraverso la continuità educativa ed adeguato numero di ore di sostegno, oltre che  attraverso servizi adeguati di trasporto e di assistenza, sin dall’ inizio delle attività scolastiche.

– Inserimento Lavorativo dei disabili l’unica vera ri-abilitazione, oltre il fatto che lo prevede la legge 68/99. Agevolare pratiche di inserimento lavorativo sin dal termine del percorso scolastico e finalizzare una parte delle commesse di lavoro per l’inserimento dei disabili, vedi progetti promossi e sostenuti dal Coprodis :“ vigili in carrozzina” “ verde” e “pasticceria” .

– Mobilità : attuazione del piano abbattimento barriere architettoniche. Sostegno economico per l’ abbattimento barriere architettoniche a famiglie ed a enti che intendono adeguarsi. Sanzioni per il mancato adeguamento di strutture pubbliche e private.

“Dopo di Noi”.  Un vero, snello ed efficace atto di indirizzo della Regione che metta in pratica quanto definito a livello nazionale sul “Dopo di Noi”.

Tutto quanto sopra descritto va, a nostro modo di vedere, sostenuto da una sensibilizzazione che parta dalle scuole a arrivi in tutti gli ambiti della società per far si che la disabilità sia vista come risorsa e non come peso o obbligo.

Auguriamo a tutti un fruttuoso impegno politico“.

Pubblichiamo qui di seguito la prima risposta pervenuta alla nostra Redazione, a firma di Giovanni Cafeo, candidato all’Ars nella lista del Partito democratico.

Gentile Co.Pro.Dis,

dopo aver ricevuto la vostra lettera, rivolta a tutti i candidati all’Assemblea Regionale Siciliana e ai candidati alla presidenza della Regione Siciliana, ho voluto immediatamente rispondere nel merito delle vostre richieste.

Abbiamo considerato in premessa il disabile una risorsa per la comunità, non un problema o peggio ancora un peso. La nostra idea di impegno politico è basata infatti sulle persone intese come risorse. Siamo convinti che ciascuna di loro possieda delle peculiarità e delle abilità uniche e che alla politica spetti il compito di valorizzarle, indipendentemente dallo status sociale, psico-fisico, economico ecc.

Ho trovato in questo senso condivisibile il “contratto con i disabili siciliani” che Pierfrancesco Diliberto, meglio noto come “Pif”, ha fatto firmare a tutti i candidati presidenti, un impegno a tutela dei più deboli che non può e non deve avere colore politico, per avere garantito il “diritto a vivere una vita all’altezza delle proprie aspirazioni e desideri”.

Con questa premessa è facile immaginare per noi – e ci auguriamo per tutti – un totale mutamento nell’approccio alla disabilità, a cominciare proprio dall’accesso alla scolarizzazione, con un necessario incremento del sostegno sia in termini di monte ore disponibili sia nella qualità del tempo passato dagli assistenti con i ragazzi. Una formazione adeguata e migliorata dunque sia dal punto di vista delle esigenze dei singoli ragazzi sia da quello dei formatori.

Dopo la scuola e la formazione però, come giustamente da voi sottolineato, la completa riabilitazione dei giovani con disabilità non può che avvenire attraverso l’ingresso nel mondo del lavoro.

Oltre al rispetto della legge 68/99 però, è necessario pensare a dei piani di inserimento nel mondo del lavoro specifici e per questo la vostra esperienza, con i progetti “vigili in carrozzina”, “ verde” e “pasticceria” non potrà che essere d’aiuto per pensare a simili iniziative nel corso della nuova legislatura.

Non posso infine non citare un punto che dovrebbe essere alla base di qualsiasi agenda regionale e locale, quello che riguarda la modernizzazione delle infrastrutture che noi intendiamo non soltanto a favore della mobilità ordinaria ma anche per agevolare la mobilità ai cittadini con difficoltà motorie; l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche per strutture pubbliche e private è e sarà, qualora eletti, priorità assoluta.

La legge sul “Dopo di noi” è stata una grande conquista di civiltà, fortemente voluta dal mio partito, il PD, un provvedimento che mi ha fatto sentire orgoglioso di aver contribuito alla sua fondazione. Per questo motivo, il mio impegno non potrà che continuare in tal senso, lavorando per una piena attuazione della legge anche in Sicilia.

Chiudo con il primo punto, forse il più importante, toccato dalla vostra lettera, ovvero il sostegno concreto alle famiglie con disabili. Sull’utilità e sulla dirompente forza sociale della legge 104/92 non c’è molto da dire, sono perfettamente in linea con la vostra visione. Tuttavia, è anche vero che quella legge è stata causa di numerosi usi impropri se non proprio di abusi e per questo, in molti casi, le risorse messe in campo si sono rivelate insufficienti. Cercherò dunque, se eletto e nei limiti del mio ruolo istituzionale, di far incrementare i controlli per far sì che siano le persone realmente bisognose a beneficiare della legge. Soltanto così le risorse saranno sufficienti per tutti.

Spero di aver risposto in modo soddisfacente alle vostre richieste ma, in caso contrario, resto a disposizione per eventuali appunti o chiarimenti“.

Qui di seguito la risposta di Cetty Vinci, candidata all’Ars nella lista “Nello Musumeci presidente – Fratelli d’Italia – Noi con Salvini”.

Cara Presidente,

non posso che sottoscrivere convintamente il contenuto della lettera aperta del Co.Pro.Dis, perché sono consapevole che serva un rinnovato e concreto impegno per il rispetto dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Come Lei rileva, è davvero arrivato il momento di realizzare i loro diritti e non più solo di elencarli.

Da consigliera comunale mi sono battuta perché Siracusa si doti finalmente del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche ed ho sostenuto la proposta di destinare almeno il 10% di quanto incassato come oneri di urbanizzazione per i contributi ai privati, alla luce anche della incredibile mancanza di fondi regionali. Purtroppo, l’attuale amministrazione comunale è stata sempre totalmente insensibile ma ciò non vuol dire che non continuerò ad impegnarmi e ad insistere, insieme a voi e mai senza di voi.

Considero, quindi, prioritari per la mia azione politica e sociale tutti i punti evidenziati nella lettera aperta e mi impegno a promuovere i diritti delle persone che hanno una disabilità e delle loro famiglie“.

(foto generica)


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