Siracusa, locali notturni, Bandiera (Fi) propone di posticipare orario di chiusura


SIRACUSA – Non piace a Edy Bandiera, commissario provinciale di Forza Italia, l’ordinanza che impone la fine della movida estiva alle ore 2 della notte. “Notti troppo brevi, quelle siracusane, per convincere i nostri giovani a trascorrere le proprie ore di svago e divertimento nei locali cittadini, costretti a chiudere appena alle 2 am a causa di un’ordinanza eccessivamente restrittiva, nei confronti della quale mi battei proficuamente già anni fa – ricorda – e che, tornata nuovamente restrittiva diviene, oggigiorno, per nulla lungimirante e lesiva dell’economia del nostro territorio”.
Bandiera propone quindi di posticipare rispettivamente di una e due ore, in base all’area interessata, la chiusura dei locali. “Riteniamo infatti che il sindaco debba intervenire sollecitamente, ampliando l’orario di apertura dei locali, fino alle 3 am per il centro cittadino e fino alle 4 am per gli esercizi attivi in aree a non forte insediamento abitativo, come quelli ubicati lungo le nostre coste, nelle quali, nel passato, ed anche recentissimamente, imprenditori del posto e non si sono distinti per investimenti importanti. Un sindaco, tra l’altro, questo di adesso – prosegue Bandiera -, che in quanto giovane dovrebbe aver chiare le dinamiche giovanili, legate alla legittima voglia di svago, dopo un anno di impegno nello studio, nel lavoro o nella spasmodica ricerca di quest’ultimo”.
Il commissario provinciale di Forza Italia pone la questione in termini di economia e sicurezza stradale: “È doveroso frenare la fuga dei giovani verso altre località. Posticipare la chiusura notturna significherebbe infatti trattenere importanti risorse economiche sul nostro territorio, a vantaggio di commercianti e gestori aretusei, e al tempo stesso consentirebbe di ridurre gli spostamenti in auto di migliaia di persone nel cuore della notte verso altre zone dell’Isola, come il catanese e il ragusano, limitando i rischi che notte, strada e magari un bicchiere di troppo, possono provocare, assicurando nel contempo notti un po’ più serene e di minore trepidazione ai genitori, preoccupati dal fatto che i propri figli, a notte fonda, dovranno percorrere in auto anche centinaia di chilometri per fare ritorno a casa. Si tratta semplicemente di una scelta di buon senso, che auspico l’amministrazione comunale non tarderà di mettere in pratica”.
(foto di repertorio)