Cronaca

Siracusa, “produzione” di armi clandestine in una villetta a Fontane Bianche: fermato quarantenne

SIRACUSA – È stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per la presunta produzione e vendita di armi clandestine, già sequestrate negli ultimi mesi, il quarantenne siracusano Antonello Fiaccola.

Una volta individuata l’abitazione in uso all’uomo, dopo che era stato “contattato più volte al telefono per partecipare alla perquisizione ma dopo alcuni tentativi aveva spento il cellulare e si era reso di fatto irreperibile”, i militari dell’Arma hanno deciso di intervenire.

Hanno proceduto comunque alla perquisizione domiciliare anche in sua assenza, rinvenendo nella villetta in cui dimorava a Fontane Bianche, un “vero e proprio laboratorio per la realizzazione di armi comuni da sparo clandestine, prodotte modificando la canna ed i congegni di sparo di pistole scacciacani di libera vendita”.

All’interno di uno stanzino della villetta, in particolare, sono stato rinvenuti: una pistola, marca “New police”, calibro 8 mm e priva di matricola, originariamente a salve, trasformata in arma comune da sparo a seguito sostituzione canna, con caricatore contenente 2 cartucce cal. 7,65; una pistola, marca “Bruni”, mod. new 380, cal. 380 e priva di matricola, originariamente a salve, in via di trasformazione mediante sostituzione canna; 60 cartucce per pistola di vario calibro; 75 cartucce a salve; un involucro in plastica contenente polvere da sparo; 1200 ogive di varia tipologia e calibro, 205 bossoli di vario calibro, privi di ogiva e capsule di innesco; 79 capsule di innesco cariche, per cartucce di diverso calibro; una canna per pistola cal. 8; due cilindri in metallo verosimilmente parti di un silenziatore per pistola cal. 9 in via di realizzazione; 2 tamburi per rivoltelle cal. 38; vari componenti ed accessori per armi (molle, aste, percussori, cani, scovolini, lubrificanti, fondine per porto occulto) e 2 trapani a colonna ad alta precisione.

I carabinieri quindi hanno sequestrato le armi e si sono messi sulle tracce del Fiaccola. Dopo alcune ore di ricerche, il quarantenne ha deciso di presentarsi spontaneamente con il suo avvocato presso il comando provinciale carabinieri di Siracusa, ove è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e condotto poi presso il carcere di Cavadonna.

Le indagini dei carabinieri, ancora in corso, punteranno ora a ricostruire l’eventuale rete di acquirenti delle armi clandestine perfettamente funzionanti e gli eventuali fiancheggiatori che in qualsiasi modo abbiano concorso nella loro produzione e traffico. Oggi il fermo è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria di Siracusa, che ha disposto per il Fiaccola la permanenza in carcere.


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