Siracusa, reddito di cittadinanza, presentate 10.290 domande. Ficara e Zito (M5s): “Testimoniano necessità misura”


SIRACUSA – Al 7 aprile, sono 806.878 le domande caricate dall’Inps sulla piattaforma per la richiesta del reddito di cittadinanza (domande online, agli uffici postali e quelle raccolte dai Caf), 128.809 le domande in Sicilia, di cui 10.290 sono state presentate nella provincia di Siracusa. Questi i più recenti dati forniti dal ministero del Lavoro.
Per il deputato nazionale Paolo Ficara e il deputato regionale Stefano Zito questi numeri “testimoniano la bontà e l’assoluta necessità di una misura che va incontro ad una esigenza reale, una condizione di sofferenza che ha coinvolto milioni di persone in Italia negli ultimi anni”.
Tra le problematiche emerse, affrontano quella relativa a coloro che hanno perso il lavoro nell’anno corrente, ma, con i calcoli relativi all’Isee dell’anno prima, si ritrovano a percepire il minimo previsto (40 euro) e non ne capiscono il motivo. “In questi casi – spiegano Ficara e Zito – sarà sufficiente richiedere l’Isee corrente e presentare la nuova Dsu come previsto dall’art. 5, comma 5 del decreto convertito. Ricordiamo però che il Reddito di cittadinanza è una misura assolutamente inedita in Italia e, come tutte le novità, ha bisogno di alcuni correttivi e accorgimenti”.
Rispetto ad alcuni problemi che si stanno riscontrando su piccoli importi dovuti all’anno di riferimento dell’Isee, Ficara e Zito aggiungono: “In queste settimane chi ha presentato la domanda di Rdc (o Pensione di cittadinanza), ha fornito la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), a dimostrazione della situazione economica, che costituisce la base per il calcolo dell’Isee. Il problema che in alcuni casi si è potuto verificare è che l’Isee relativo al 2017 potrebbe non rispecchiare la situazione attuale, perché nel frattempo ci sono persone che hanno perso il lavoro e la loro situazione reddituale è peggiorata notevolmente. Per queste ragioni l’Inps, nei giorni scorsi, ha pubblicato tre diversi moduli di domanda. Eventualmente, è possibile utilizzare gli strumenti della Dsu e dell’Isee corrente, che permette di basarsi sulla situazione reddituale degli ultimi 12 mesi o, in alcuni casi come la perdita del posto di lavoro a tempo indeterminato, degli ultimi 2 mesi”.