Siracusa, scuole al freddo, venerdì la protesta degli studenti. Appello a Comune ed ex Provincia da Fratelli d’Italia


SIRACUSA – Domattina, con lo slogan-hashtag in siciliano “#fridducapala“, è previsto un corteo di studenti di numerosi istituti superiori del capoluogo e non solo, con raduno alle ore 8,30 davanti al Tempio di Apollo.
È stata annunciata una mobilitazione per richiedere i riscaldamenti nelle scuole siracusane che vedrà insieme studenti degli istituti Corbino, Quintiliano, Insolera, Federico II di Svevia, Fermi, Rizza, Einaudi e Gagini di Siracusa, con i “colleghi” del Raeli di Noto, Archimede di Rosolini e Vittorini di Lentini.
Un’emergenza freddo che, dopo l’Epifania, si è estesa dalle strade, con la riapertura delle scuole, anche agli istituti scolastici appunto. Interviene al riguardo Marco Mastriani, dirigente regionale di Fratelli d’Italia, nonché ex presidente della commissione consiliare al Bilancio.
“È paradossale arrivare al 10 gennaio e non avere i riscaldamenti in molto istituti scolastici del comune di Siracusa e non solo – afferma – Esprimo la personale solidarietà alle famiglie siracusane che in questi giorni stanno manifestando”.
“È inconcepibile costringere i bambini e gli adolescenti a restare in classe con cappelli, guanti e giubbotti per evitare di sentire freddo e magari ammalarsi – aggiunge il dirigente siracusano di Fratelli d’Italia – Intervenga con immediata urgenza il Comune di Siracusa, al fine di ripristinare la normalità e consentire a tutti gli studenti di vario grado di poter esercitare regolarmente il diritto allo studio e non costringere le famiglie ad ulteriori giustificate manifestazioni”.
“Allo stesso modo chiediamo che si attivi subito il Commissario straordinario del Libero consorzio di Siracusa, Carmela Floreno – prosegue nell’appello agli enti locali – al fine di attuare tutte le soluzioni possibili per risolvere il problema e consentire agli studenti la normale prosecuzione degli studi”.
“Non si perda altro tempo – conclude Mastriani – per assicurare servizi e diritti necessari per i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie, al fine di consentire a tutti di proseguire gli studi regolarmente”.
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