Siracusa, si riuniscono esecutivi unitari di Cgil Cisl e Uil per mobilitazione del 20 maggio a Napoli
SIRACUSA – Si terranno domani, giovedì 4 maggio, a partire dalle ore 9,30, nella sala della “Cassa edile Siracusa” di viale Ermocrate, gli esecutivi unitari di Cgil, Cisl e Uil in preparazione della manifestazione che si terrà a Napoli il prossimo 20 maggio a sostegno della piattaforma titolata “Per una nuova stagione del Lavoro e dei Diritti”.
I lavori, che saranno coordinati dal segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, prevedono gli interventi di Roberto Alosi, segretario generale Cgil provinciale, di Ninetta Siragusa, responsabile Uil Siracusa, e le conclusioni di Paolo Sanzaro, segretario regionale Cisl Sicilia.
“La mobilitazione – si legge nel comunicato stampa congiunto delle sigle sindacali – intende sostenere le richieste unitarie avanzate da Cgil, Cisl e Uil e dalle categorie nei confronti del governo e del sistema delle imprese al fine di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali, e concreti risultati in materia di tutela dei redditi dall’inflazione ed aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati, riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e pensioni, maggiore tassazione degli extraprofitti e delle rendite finanziarie, potenziamento occupazionale e incremento dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e al sistema di istruzione e formazione, maggiore sostegno alla non autosufficienza, un mercato del lavoro inclusivo per dire no alla precarietà, orientato e garantito da investimenti, da un sistema di formazione permanente, da politiche attive, e da ammortizzatori sociali funzionali alla transizione, basta morti e infortuni sul lavoro, contrasto alle malattie professionali. occorre ridare valore al lavoro, eliminare i subappalti a cascata e incontrollati, e portare avanti una lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato, riforma del sistema previdenziale, politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione al mezzogiorno e puntando alla piena occupazione”.
(Foto di repertorio)