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Siracusa, solidarietà del coordinamento Co.Pro.Dis all’anziano preso di mira da alcuni balordi

SIRACUSA – Il coordinamento Co. Pro. Dis interviene sulla vicenda dell’anziano preso di mira da alcuni balordi che lo hanno reso in fin di vita prendendolo a fuoco. “La nostra totale solidarietà va alla persona che sabato scorso é stata oggetto di un’atto di inaudita violenza da parte di un gruppo di ragazzi nei pressi del quartiere di Grottasanta.  Cosa induce un individuo – diarano -, un gruppo di giovani  così detti “bulli”, a mostrare la parte peggiore di se stessi? cosa “muove” una persona o più persone a dare fuoco ad un anziano con problemi intellettivi? Persona incapace di capire, quindi incapace di difendersi dai suoi aggressori”.

“Noi Associazioni, quindi Coordinamento Provinciale di persone con disabilità e dei loro familiari di Siracusa, che da  anni opera nel territorio con il fine di tutelare le persone più deboli, di far crescere la coscienza civile, di attivare tutti quei meccanismi sociali affinché la città possa “includere” dignitosamente le persone con disabilità, NOI condanniamo chi, con il “bullismo” colpisce i più deboli: le conseguenze sono spesso devastanti. Chi subisce episodi di violenza verbale, psicologica,  fisica, rimane spesso isolato”.

“Se l’ha chiesto un’intera città, o forse non si é neanche posto? La città non può rimanere silente, non ci si può nascondere dietro un facile “non ho visto”, proprio li, dove accadono i fatti, proprio in quel luogo bisogna trovare i colpevoli di questo “infame” gesto. Le poche certezze vacillano, poiché questi episodi possano trovare facile terreno,  nessuno di noi è al sicuro nelle proprie case, nei posti di lavoro, nelle scuole o in strada. Il bullismo non è un episodio, il bullismo è un atto “vile” che colpisce i più deboli, chi non sa o può difendersi dalle aggressioni, qualunque aggressione essa sia”.

“Diventa necessario che le istituzioni prendano delle misure, bisogna prevenire al più presto, i quartieri, le scuole, le famiglie  debbono “segnalare” alle autorità presenti sul territorio ogni segnale, ogni forma di violenza va immediatamente “denunciata” e non “nascosta”. Auguriamo una pronta guarigione alla persona che ha subito questo “vile” atto, e soprattutto auspichiamo che questi delinquenti possano avere un volto e consegnati alla “giustizia”. Il Coordinamento Co.Pro.Dis., domani,  si unirà al momento di preghiera per G. Scarso insieme alle associazioni del territorio”.


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