Siracusa, tensione in corsia all’Umberto I: arrestato un uomo con pistola e armi bianche nello zaino


SIRACUSA – Momenti concitati stamani all’interno dell’ospedale “Umberto I”. Agenti della Polizia di Stato, in servizio al posto di polizia del nosocomio siracusano e delle volanti della Questura di Siracusa, hanno arrestato il sessantatreenne siracusano C.F. (di cui rendono note le iniziali) per l’ipotesi di reato di porto illegale di armi.
Secondo quanto reso noto dalle forze dell’ordine, alle 10, personale in servizio al posto di polizia del nosocomio ha notato nel reparto di Chirurgia e Nefrologia un uomo che, alla vista dell’agente, “mal celava un certo nervosismo”.
Nel momento in cui il poliziotto ha proceduto al controllo documentale dell’individuo, quest’ultimo, con mossa fulminea, avrebbe allora cercato di fuggire. L’inseguimento è terminato al piano terra dell’ospedale, quando il sospettato è stato bloccato e condotto al posto di polizia.
Nello zainetto dell’uomo, sono stati rinvenuti, dopo la perquisizione personale, una pistola calibro 7,65 con un caricatore rifornito da 7 cartucce, un pugnale con lama di 20 centimetri e un coltello a scatto con una lama di 10 centimetri, che l’uomo “portava con sé illegalmente”.
Dopo l’arresto del sessantatreenne, la successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire e sequestrare altre armi bianche e un fucile ad aria compressa. Le immediate indagini di polizia giudiziaria, esperite dagli uomini delle volanti, hanno accertato che le armi da fuoco erano tutte di proprietà del suocero dell’arrestato e che quest’ultimo ne aveva la materiale disponibilità in quanto possedeva le chiavi di casa del parente.
Infine, la Polizia di Stato ha acquisito in via precauzionale altre armi, pur legalmente detenute in casa del suocero, che è stato denunciato per omessa custodia.
Proseguono le indagini per accertare i motivi della presenza dell’arrestato all’interno del nosocomio, anche se al momento non sono emersi concreti indizi di una sua effettiva volontà offensiva nei confronti delle persone lì presenti.