Siracusa, verso le regionali, Cafeo si intesta “Prima l’Italia”. È strappo con Vinciullo?


SIRACUSA – Doppio impegno in provincia, nella giornata di sabato 9 aprile, per il deputato regionale siracusano Giovanni Cafeo, in predicato di ricandidatura all’Ars. I deputati leghisti siciliani aderiscono al nuovo progetto lanciato nei giorni scorsi da Matteo Salvini, “Prima l’Italia“, che vedrà il primo test proprio alle elezioni siciliane del prossimo autunno.
Per Cafeo, primo appuntamento alle ore 11 in via Etnea 69 a Lentini, dove si svolgerà l’inaugurazione della sua segreteria politica per la zona nord della provincia aretusea, con a seguire una conferenza stampa alla presenza del collega catanese all’Ars Luca Sammartino e della senatrice Valeria Sudano.
Nel pomeriggio, alle ore 16,30, si svolgerà invece la presentazione del progetto politico “Prima l’Italia” a Siracusa, nel salone “Giovanni Paolo II” della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, alla presenza anche dell’eurodeputata leghista Annalisa Tardino e del segretario regionale della Lega, il deputato alla Camera Nino Minardo.
“L’incontro di sabato, intitolato non a caso “La necessità di un cambiamento”, non sarà l’ennesima occasione per la solita passerella politica – dichiara Cafeo – ma sarà utile per comprendere che in questo delicato momento proprio la politica deve cominciare ad assumersi le proprie responsabilità e passare dall’attuale condizione di stasi forzata, dettata dal desiderio, purtroppo diffuso, di “limitare i danni” per guardare alla propria auto-conservazione in termini di poltrone, ad una sempre più necessaria azione dinamica e coordinata, a sostegno dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni”.
“Con convinzione e con coraggio, è necessario guardare al futuro non con la testa impegnata a contare i voti – conclude il deputato regionale di Siracusa – ma con la consapevolezza che nessuno potrà più permettersi di far perdere alla Sicilia e al nostro territorio l’ultimo treno verso la ripartenza e lo sviluppo”.
Spicca l’assenza, almeno nelle locandine per l’appuntamento al Santuario, dell’ex parlamentare regionale Enzo Vinciullo, ancora commissionario provinciale della Lega Sicilia nonostante alcuni giorni fa abbia rimesso il mandato nelle mani del segretario regionale. “Ho rassegnato le dimissioni da commissario provinciale della Lega Sicilia nelle mani del segretario regionale on. Nino Minardo, a cui confermo tutta la mia fiducia e stima – ha dichiarato lo scorso 26 marzo – perché credo che chi vorrà condividere questo nuovo progetto politico non deve trovare posizioni personali consolidate, ma deve sentirsi a casa propria, protagonista e non gregario di una intuizione politica che, nel solco dell’autonomia regionale, sia capace di dare risposte concrete alle istanze generali del territorio, esaltare le prerogative dello Statuto Siciliano, coinvolgendo i cittadini e tutti gli operatori istituzionali e sociali in un nuovo progetto di riscatto e di rinascita della Sicilia”.
Vinciullo lasciava intendere un’adesione a “Prima l’Italia”, rivendicando anzi di aver anticipato il nuovo percorso della Lega siciliana. Ma, secondo quanto emerge da ambienti a lui vicini, ci sarebbero malumori anche tra i tesserati in provincia della Lega Sicilia per un mancato coinvolgimento nella nuova fase costituente. “Fin dai primi giorni della mia adesione alla Lega Sicilia insieme ai miei amici avevamo posto come condizione il mantenimento in vita dei due movimenti civici “Prima Siracusa con Vinciullo” e “Siracusa protagonista con Vinciullo”, movimenti civici che hanno continuato ad operare, dando un contributo quotidiano e sicuramente positivo alla vita politica della nostra provincia – ha affermato – Ritenevamo che il progetto della Lega Sicilia, per essere credibile ed appetibile in Sicilia, doveva allargarsi al civismo ed agli amministratori locali, a cominciare dai sindaci che, delusi dai partiti, non avevano ufficializzato la loro adesione ad alcuno dei movimenti politici esistenti, sia a livello regionale che nazionale. Con questa idea abbiamo partecipato con le liste civiche alle ultime elezioni comunali, riportando ottimi risultati finali”.