Siracusa, zona arancione, 24 mila euro di sanzioni in provincia. Carabinieri: si viola coprifuoco notturno per bere in strada


SIRACUSA – Da lunedì 15 marzo a ieri, sono stati elevati dai carabinieri in tutta la provincia 56 verbali per violazioni della “zona arancione” regionale (ai sensi del Dpcm Draghi del 2 marzo) con un importo complessivo pari a circa 24 mila euro. “Va notato che dei 56 verbali individuali elevati, ben 29 sono stati redatti nel territorio della compagnia di Augusta – si evidenzia nel comunicato del comando provinciale dei carabinieri – proprio nei giorni scorsi teatro di un’impennata dei contagi che ha indotto il sindaco ad emanare delle ordinanze anti-assembramento”.
Da oggi e fino all’1 aprile è efficace nel territorio comunale di Augusta la zona arancione “rafforzata” dalle ulteriori restrizioni disposte nell’ordinanza sindacale numero 6: chiusura di tutte le scuole, divieti di assembramento in piazze e luoghi pubblici simili, chiusura di parchi giochi e biblioteca comunale.
In provincia, come nella zona nord di competenza della compagnia di Augusta, vengono segnalate le solite contestazioni: violazioni del coprifuoco notturno (“in taluni casi solo per intrattenersi in strada a consumare bevande”, rendono noto i carabinieri), del divieto di spostamento tra comuni (in vigore con la “zona arancione”), dell’obbligo di mascherina.
“I risultati di tali servizi hanno confermato la necessità di svolgere attenti controlli – si legge nel comunicato del comando provinciale dei carabinieri – soprattutto nei più noti luoghi di aggregazione sociale, come piazze, giardini pubblici o luoghi di passeggio, dove i cittadini, che ormai hanno forse fatto l’abitudine alla presenza del virus, sembrano talvolta abbassare l’attenzione sulle corrette procedure da seguire”. “Il rispetto delle distanze ed il corretto uso della mascherina, basilari norme da osservare per evitare il diffondersi del contagio – sottolineano i carabinieri – sono proprio quelle che più spesso vengono sottovalutate quando le persone si incontrano, passeggiano e conversano, creando a volte, spesso inconsapevolmente, situazioni assai pericolose”.
Il comando provinciale dei carabinieri rende noto anche un bilancio annuale dei controlli anti-Covid, dal primo Dpcm anti-Covid del marzo 2020 a ieri. Sono state oltre 80 mila le persone controllate, di cui circa 3.600 quelle sanzionate amministrativamente, e circa una ventina quelle che, per violazioni penali connesse alla pandemia, sono state denunciate all’autorità giudiziaria. Inoltre, 25 mila gli esercizi commerciali sottoposti a controllo, con circa 120 verbali elevati.
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