Vicenda INDA, intervento di Ezechia Paolo Reale

Siracusa – Il portavoce di Progetto Siracusa Ezechia Paolo Reale interviene sulla vicenda dell’INdA affermando che: “Con questo tradizionale, ed orgogliosamente provinciale, auspicio ci sembra giusto salutare, come siracusani, l’ex Soprintendente dell’INDA Lanza Tomasi, che lascia il timone della prestigiosa istituzione tra i marosi delle prossime scadenze per le rappresentazioni classiche 2016, senza aver mai creato alcun contatto con la città, la cui cultura ha ritenuto di poter offendere definendola provinciale, ottenendo malgrado ciò l’affettuoso apprezzamento del Sindaco. Lanza Tomasi va via adducendo di non esser in grado di portare avanti il suo mandato, tra l’altro, per le troppe pressioni politiche ricevute. Dica Lanza Tomasi chi ha esercitato quelle pressioni, e per ottenere cosa, o vada via ammettendo semplicemente di non essere stato in grado di esercitare il ruolo che gli era stato affidato. Abbiamo pieno rispetto per la persona e per la storia professionale di Lanza Tomasi, ma non abbiamo compreso ed ancora oggi non comprendiamo i criteri, a meno che non siano solamente di appartenenza politica, a suo tempo adottati per la scelta che lo ha portato a sovrintendere l’INDA al termine di una lunga e fortunata carriera in ambiti che nulla hanno a che fare con il teatro antico. Il fallimento della, pur breve, gestione Lanza Tomasi vorremmo fosse di monito alle istituzioni pubbliche chiamate a decidere sulla sua successione. Si provi, finalmente, ad individuare persone che, per età e formazione culturale e professionale, siano in grado di gestire un’istituzione centrale per l’economia e l’immagine della nostra città. La stagione delle rappresentazioni classiche è alle porte. Non inizino i soliti riti delle scelte politiche. Si dia mandato immediatamente ad una persona che abbia entusiasmo e competenza, prescindendo dalla tessera di partito o dal giuramento di obbedienza al potente di turno. Tanto più che l’INDA – aggiunge Ezechia Paolo Reale – sta vivendo nel suo complesso una situazione drammatica, i cui contenuti e contorni effettivi sfuggono del tutto alla maggior parte dei cittadini di Siracusa, che sono quelli che provano vero e disinteressato affetto per questa istituzione. L’on. Zappulla ha presentato un’interrogazione parlamentare, è giunto un ispettore ministeriale, il presidente ed alcuni componenti del CdA chiedono, addirittura e curiosamente, di essere essi stessi commissariati, ammettendo il fallimento della loro azione e l’incapacità di proseguirla. Ma di tale anomala ed allarmante situazione nessuno conosce i veri motivi, che si agitano solo nelle segrete stanze del Consiglio di Amministrazione e del Ministero romano, quasi che la vita e la funzionalità dell’INDA non siano di interesse per l’intera comunità. Chiediamo allora all’on. Zappulla, che oggi appare l’unico rappresentante delle istituzioni che sembra volersi occupare della vicenda, di organizzare subito un incontro con la città nel quale condividere le conoscenze ottenute attraverso l’interrogazione parlamentare e portare alla luce un dibattito che non appartiene ai soli politici, o peggio al solo PD, ma all’intera città”.