Politica

Vicenda Versalis, dichiarazione del consigliere comunale di Priolo, Alessandro Biamonte

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Priolo – E’ stata convocata per il 15 febbraio alle ore 18 una riunione presso la sede provinciale del Partito Democratico per discutere della vicenda Versalis. All’assemblea sono stati invitati i deputati del PD, il vice sindaco e il presidente del consiglio comunale di Melilli, il sindaco di Siracusa ed altri rappresentanti del Partito Democratico della provincia di Siracusa. L’assemblea è stata convocata per decidere quali azioni intraprendere a difesa dei livelli occupazionali e la garanzia di una politica industriale che disegni il futuro della chimica italiana nell’ambito di una sostenibilità non più rinunciabile.

Il responsabile ambiente e politiche industriali Alessandro  Biamonte  afferma :” ho apprezzato l’iniziativa del sindacato di coinvolgere tutti gli attori del mondo della politica e della società civile, la vertenza non riguarda solo i lavoratori Versalis – ma tutto il territorio della provincia di Siracusa. Continua Biamonte realizzeremo un documento per i nostri deputati regionali del Pd affinché chiedano un tavolo tecnico con il Governo regionale, inoltre attiveremo i nostri sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio, affinché in coincidenza con queste azioni, si attivino convocando Consigli comunali straordinari possibilmente in contemporanea. Un’unica voce, non possiamo più perdere tempo. Le responsabilità sono certamente di chi ha ruoli istituzionali – prosegue il consigliere priolese – ma è solo con l’unione di tutti che si possono raggiungere dei risultati”. Biamonte ricorda come ormai l’occupazione garantita dalla zona sia nettamente in calo e quindi “ la programmazione congiunta come futuro occupazionale rappresenta l’unica via. Sono pienamente convinto che solo con il lavoro si può uscire da quest’incubo di impoverimento e imboccare la via di una crescita non fine a se stessa, ma volta a superare le ingiustizie e riportare dignità e benessere. Ora bisogna lavorare tutti insieme per mantenere i posti di lavoro già esistenti e per formare e dare opportunità ai giovani, innalzare la qualità, servire al meglio i cittadini. Tanti cittadini e troppe famiglie sono in preda alla disperazione e allo scoramento. Pensiamo alla vulnerabilità individuale che nel disagio e nel vuoto di speranze rischia, di tramutarsi in rabbia e in conflitto. L’architrave della nostra missione oggi più di ieri dovrà essere l’impegno a serio e credibili sul programma da formulare, punteremo l attenzione sul futuro industriale del Paese, bisogna scommettere sullo spirito imprenditoriale e innovare e investire in ricerca e sviluppo. Sempre con riguardo – aggiunge Biamonte – ai settori dobbiamo incentivare una politica industriale moderna, che valorizzi i grandi attori ma anche e soprattutto le piccole e medie imprese che sono e rimarranno il vero motore dell’economia locale chiederemo di istituire protocolli di intesa con il mondo della grande industria per far lavorare imprese e professionalità del luogo. Ognuno con la propria responsabilità, ma insieme dobbiamo avere come unico obiettivo quello di mettere in moto quei meccanismi volti a contrastare la grave crisi economica-occupazionale, nessuno può esimersi da tale responsabilità. Bisogna essere responsabili, bisogna mettere da parte i colori politici ed agire insieme per gli unici interessi reali dei cittadini :lavoro e dignità, bisogna sollecitare i deputati nazionali e regionali , il mondo industriale, bisogna salvaguardare i posti di lavoro già esistenti e crearne nuovi ,sbloccare le bonifiche, bisogna attrarre nuovi investimenti, bisogna diversificare ove è possibile e riqualificare. I cittadini hanno bisogno di una politica che sappia programmare e fare governance. Per quanto riguarda le nostre competenze faremo di tutto sia all’interno che all’esterno delle istituzioni ,bisogna agire sulla programmazione e non sull’emergenza. In riferimento al depuratore IAS – sottolinea Biamonte- ,I tempi sono strettissimi e dobbiamo lavorare da subito per individuare le soluzioni tecniche che consentano di non interrompere l’attività di depurazione. E’ necessario, inoltre, che i Comuni industriali continuino a pagare il servizio di depurazione al giusto prezzo, impedendo che si arrivi, con un’eventuale nuova gestione, a picchi di costi insostenibili”. le proroghe non sono più accettabile, perché non si potrebbero programmare attività a medio termine ed investimenti. La continuità della gestione, di conseguenza, per ottimizzare l’attività, deve essere garantita fino alla consegna degli impianti ad un eventuale altro gestore. Bisogna chiarire cosa intende fare per garantire il futuro del depuratore biologico consortile” .


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