Politica

Vinciullo: “No all’acquisizione della S.S. 115 da parte del Comune”

vinciullo

Siracusa – Siamo certi che l’Amministrazione Comunale non cederà alle richieste dell’ANAS di acquisire al proprio patrimonio il tratto di S.S.115 che dal Mercato ortofrutticolo porta fino alla rotatoria della Madonnina, ovvero del Lido Sacramento. Lo dichiarano l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS e Peppe Culotti, Presidente del Quartiere Neapolis.

La proposta di allargare la cinta urbana della città fino alla rotatoria di viale Lido Sacramento, al fine di illuminarla, non può assolutamente essere presa in considerazione.

Si tratta infatti, nel caso in cui venisse adottata questa decisione da parte dell’Amministrazione Comunale, di una decisione insensata, priva di alcun valore effettivo e contraria agli interessi di tutti i siracusani.

Infatti, hanno proseguito Vinciullo e Culotti, il tratto di strada in questione ha ben due ponti: quello sul fiume Ciane e quello sull’Anapo che, ancorché dichiarati idonei oggi, fra qualche anno potrebbero presentare delle debolezze e insufficienze dal punto di vista strutturale che dovrebbero poi essere riparate a spese dei siracusani.

Ricordo a tal proposito che, ha proseguito l’On. Vinciullo, quando l’Amministrazione Comunale di Siracusa, tanti anni fa, ebbe a farsi carico di un tratto di S.S.114 ebbe a ereditare dall’Anas due ponti: quello della Targia e quello accanto al Mercato ortofrutticolo. Anche in quell’occasione venne certificata la staticità dei ponti. Il risultato: quello della Targia è ancora sotto gli occhi di tutti, quello del Mercato ortofrutticolo fu risolto quando ero Assessore alla Ricostruzione, abbattendolo e ricostruendolo a spese dei siracusani e questo perché erano statici…

In quel caso fummo però fortunati, perché venne finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, perché inserito nelle opere danneggiate dall’alluvione del 2004 che colpì la città.

Ora, che senso ha caricarci il ponte sul Ciane e quello sull’Anapo che al momento sono perfetti, come hanno attestato i tecnici del Comune e dell’Anas, ma che di qui a qualche anno potrebbero non esserlo più?

A meno che i tecnici delle due parti non siano in grado di certificare che per i prossimi 25 anni i due ponti saranno nelle condizioni di assolvere senza interventi da parte dell’Amministrazione Comunale di Siracusa, cioè dei siracusani, alle proprie funzioni!

Ma io ricordo, ha continuato l’On. Vinciullo, da ex Assessore alla Protezione Civile, che non mi pare che la situazione sia così rosea come viene rappresentata!

Quindi, senza polemica alcuna, invitiamo gli amministratori ad accantonare immediatamente questa ipotesi, che si trasformerà per i siracusani in una mela a dir poco avvelenata e a prendere in consegna solo ed esclusivamente la gestione dell’impianto di illuminazione della rotatoria della Madonnina.

Ma posso fare una ulteriore domanda? Perché dovremmo noi siracusani caricarci le spese della gestione della rotatoria della Madonnina e sgravare l’Anas da questa incombenza?

Forse che l’Anas non riceve, in percentuale, dai siracusani gli stessi contributi che riceve dalle altre città d’Italia?

Ed allora, se le rotatorie delle altre città d’Italia vengono pagate dall’Anas, cioè in quota parte dai siracusani, qualcuno dovrebbe spiegarci, hanno concluso Vinciullo e Culotti, perché non vale il reciproco e cioè che l’Anas si deve fare carico delle spese per l’illuminazione della rotatoria della Madonnina.


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