Anche quest’anno l’appuntamento con la letteratura per ragazzi sta riscuotendo notevoli successi, attestandosi sempre più come “tappa obbligata” nel percorso educativo
teso ad avvicinare le giovani generazioni alla lettura e alla scrittura sin dalla scuola primaria.
Tante le iniziative, i laboratori, i convegni, i workshop, le mostre, gli stage, le letture, dislocati nei palazzi della cultura netini. Un discorso a parte però merita la libreria per ragazzi allestita nel Complesso dei gesuiti, ex Convitto Ragusa e curata da Simona Russo con Melino Nerella edizioni. E’ qui che si ha il polso della situazione. “I ragazzini sono molto entusiasti. La mattina si assiepano attorno agli scaffali di libri, li prendono con cura, li osservano e li sfogliano”. La cosa bella a dire di Simona è che non sono attratti soltanto dai libri nuovi ma mostrano grande curiosità per quelli vintage, anni Ottanta. Perché un angolino della libreria è stato dedicato al Bookcrossing. “Questo significa che la lettura non ha tempo” aggiunge sorridente. Altro dato significativo e un poco insolito è che i ragazzini non si limitano a osservare. “Spesso li acquistano, segno che sono venuti con questa intenzione”. Un segno senza dubbio positivo che da speranza in un futuro migliore. Molto gradevole l’installazione della libreria, realizzata con materiali di riciclo per aderire all’iniziativa europea della settimana del riuso: sacchi di juta riempiti di fieno come cuscini, bancali dipinti e poi i “pupenzini”, piccoli animaletti creati con vecchie stoffe e bottoni da Irene Penzin traendo spunto dai disegni dei bambini. Grande soddisfazione manifesta anche l’editore Silvio Aparo, di Melino Nerella edizione: “ Volalibro è un’esperienza bellissima. Quest’anno ci vede come partner attivi dal punto di vista letterario. Questo è il nostro luogo preferito. Devo inoltre dire che ci sono riscontri positivi. I libri si stanno vendendo e i ragazzi sono i primi acquirenti. E’ un segnale veramente interessante, un dato molto bello che vale la pena approfondire, sia per l’amministrazione sia per l’organizzazione. Quello dei ragazzi è a mio parere, un palcoscenico privilegiato su cui puntare e spendere molto”.
Cetty Amenta