“Zona economica speciale” per il sistema portuale di Catania, Augusta e Siracusa: a novembre parte il piano


SIRACUSA – Partirà da novembre il piano per l’avvio delle Zes, le Zone economiche speciali inserite in un primo finanziamento di 200 milioni di euro nel cosiddetto “Decreto Sud”, in vigore dal 12 agosto scorso, recante “disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”. Ad annunciarlo è stato il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, al termine dell’incontro sul tema tenuto ieri, mercoledì 13 settembre, al municipio di Catania.
Le Zes sono state concepite in particolare con l’obiettivo di rilanciare la competitività dei porti delle regioni meridionali, concedendo agevolazioni fiscali aggiuntive, rispetto al regime ordinario del credito d’imposta al Sud, sia in relazioni ad investimenti delle piccole e medie imprese che ad investimenti fino a 50 milioni di euro, comunque ritenuti di dimensioni sufficienti ad attrarre player internazionali nel settore del trasporto marittimo e della movimentazione delle merci.
In Sicilia, infatti, nascerebbero due Zone economiche speciali intorno ai principali porti isolani, una per la Sicilia occidentale, con Palermo e Termini Imerese, l’altra in Sicilia orientale, con Catania, Augusta (le cui autorità portuali sono già state accorpate nella nuova autorità di sistema portuale) e Siracusa.
Questa la dichiarazione rilasciata a Catania dal ministro Claudio De Vincenti: “Quella della Sicilia orientale è una Zes articolata, che coinvolge il sistema portuale e interportuale di Catania, Augusta e Siracusa e deve diventare punto di riferimento per tutto il territorio. Stiamo elaborando un progetto per il quale abbiamo invitato a dare il loro contributo la comunità locale, le istituzioni, le forze economiche e sociali. I vantaggi per il territorio partiranno innanzitutto dal potenziamento dei sistemi portuali, nella nuova centralità del Mediterraneo per quel che riguarda i flussi commerciali internazionali. Significa anche aprirsi alla possibilità di interscambi e quindi produrre sviluppo economico delle imprese della Sicilia orientale”.
A gestire la Zes sarà un Comitato d’indirizzo guidato dal presidente dell’Autorità di sistema portuale e da rappresentanti della Regione e della Presidenza del Consiglio. Le funzioni amministrative saranno affidate al segretario generale dell’Autorità di sistema portuale.
(Nella foto: porto megarese, Augusta)