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Palermo chiama e l’Italia risponde. 50 mila studenti si uniranno in occasione della XXIV anniversario della strage di Capaci

giovanni falcone

 

Palermo – Palermo chiama e l’Italia risponde. Il prossimo 23 maggio 50.000 studenti di tutto il Paese si uniranno in un grande coro contro la mafia e per la legalità in occasione del XXIV anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio. Il cuore degli eventi a Palermo, nel ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli agenti delle loro scorte. Ma l’evento “Palermo chiama Italia”, organizzato dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si estenderà a tutto il Paese, toccando altre otto città italiane, in cui cittadini e studenti saranno presenti per dare testimonianza del loro impegno per la legalità.   Dal 2002 la Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, in collaborazione con il Miur, ha avviato percorsi di educazione alla legalità a livello nazionale che culminano ogni anno nell’evento del 23 maggio, giorno dell’anniversario dell’attentato di Capaci. Dal 2015 la manifestazione, prima concentrata a Palermo, è stata estesa a tutto il Paese.   L’edizione 2016 del 23 maggio si svolgerà anche a Milano, Gattatico (RE), Firenze, Napoli, Roma, Pescara, Bari, Barile (PZ). Le piazze della legalità saranno collegate con l’Aula Bunker del carcere Ucciardone di Palermo a partire dalle 9.45 con una diretta su Rai Uno. Nell’Aula Bunker saranno presenti, fra le autorità, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il Presidente della Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” Maria Falcone, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro della GiustiziaAndrea Orlando, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, il Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. Nell’aula ci saranno oltre 800 studenti.   “Con la Buona Scuola abbiamo rafforzato il nostro impegno per la diffusione nelle scuole della cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Nel 2015, in occasione del 23 maggio, abbiamo siglato a Palermo un accordo con il Consiglio Superiore della Magistratura che ha dato vita ad un anno intenso di lavoro nelle scuole che culminerà con la grande manifestazione di quest’anno. Lunedì 50.000 ragazzi da Nord a Sud offriranno al Paese l’immagine di un’Italia che non intende abbassare la guardia, che vuole raccogliere l’eredità di uomini come Falcone e Borsellino per continuare a combattere ogni giorno le mafie e l’illegalità. Nella consapevolezza che la mafia teme la scuola e l’istruzione più di ogni altra cosa”, sottolinea il Ministro Giannini.    “I percorsi di cittadinanza attiva che svolgono gli studenti di tutta Italia sono possibili, grazie al supporto del Miur ma anche grazie all’impegno di tante realtà associative e di volontariato sociale diffuse in tutto il Paese e che quotidianamente lavorano con le scuole per divulgare una cultura civile della consapevolezza di contrasto ai fenomeni mafiosi” ricorda Maria Falcone.     – See more at: http://www.fondazionefalcone.it/index.php?id_area=1#sthash.IgG8przo.dpuf


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