Arrestati due presunti spacciatori di Avola
AVOLA – Proseguono i servizi posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Noto finalizzati alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, ieri pomeriggio ad Avola, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente T. L. ,32 anni, e C. R, 34 anni , entrambi di origini avolesi ed incensurati.
Nel corso dell’articolato servizio, che ha visto impiegati militari in abiti civili supportati da personale in uniforme, i Carabinieri hanno intimato l’alt all’autovettura condotta da T.L. con a bordo la propria convivente C.R., procedendo ad un normale controllo di polizia nei loro confronti.
L’atteggiamento assunto dai due – secondo quanto affermano i carabinieri -, apparso subito irrequieto e nervoso nonostante i documenti di guida e di circolazione fossero in regola, ha insospettito gli operanti che, pertanto, hanno deciso di procedere a perquisizione personale e veicolare conclusasi con esito positivo. Infatti, in un borsello in pelle riposto sui sedili posteriori dell’autovettura i Carabinieri hanno rinvenuto due involucri contenenti complessivamente 15 panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo di 1,5 kg..
I carabinieri ponevano particolare attenzione al confezionamento dei panetti, oculatamente avvolti nel cellophane trasparente e sigillati con nastro isolante al fine di impedire che l’odore della sostanze fuoriuscisse dalla confezione, il tutto al fine di eludere eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine.
Lo stupefacente, che se immesso sul mercato dello spaccio in strada avrebbe fruttato almeno quindicimila euro, è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio del caso. Condotti in caserma, T.L e C.R. sono stati dichiarati in stato di arresto. Al termine delle formalità di rito, T.L. veniva tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa mentre C.R. è stata tradotta presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.
I Carabinieri continueranno a prestare la massima attenzione allo specifico settore organizzando periodicamente mirati servizi preventivi e repressivi.