Atti intimidatori tra Siracusa e Priolo, cresce la tensione in vista delle amministrative


SIRACUSA – Cresce la tensione in vista dell’appuntamento elettorale del 10 giugno. Due gli atti intimidatori consumati a Priolo e Siracusa. Nel comune a ridosso del polo industriale, ieri, è stato recapitato un bidone pieno di benzina davanti all’autosalone di Fabio Castrogiovanni. Oltre al bidone, un messaggio in cui era scritto: “trovati un amico”. Castrogiovanni è candidato nella lista “Prospettiva Priolo” a sostegno della corsa a sindaco di Alessandro Biamonte, ed ha ricoperto la carica di assessore in una delle precedenti giunte guidate dall’ex sindaco Antonello Rizza.
A Siracusa invece è stato imbrattato con vernice, presumibilmente nella notte tra il 7 e l’8 maggio, l’ingresso dell’esercizio commerciale di Salvatore Russo, candidato con la lista “Progetto Siracusa” a sostegno della candidatura a sindaco di Ezechia Paolo Reale.
Su entrambi gli atti sono state avviate le indagini da parte rispettivamente della polizia di Priolo e di Siracusa.
Nessun riferimento legato alla politica, invece, ma si indaga nel campo dell’intimidazione, nel caso dell’incendio che ha distrutto nei giorni scorsi uno dei chioschi posti sul litorale di Fontane Bianche.
(nella foto: l’ingresso imbrattato dell’esercizio commerciale di Salvatore Russo, a Siracusa)