Una domenica di ottobre dalla temperatura primaverile. Un paesaggio montano. Un paese che ci accoglie silenzioso alle due del pomeriggio. Ci troviamo a Buccheri, in provincia di Siracusa, sulle pendici settentrionali del Monte Lauro. Dietro consiglio di un’amica decidiamo di pranzare a Le due Sicilie, Arte e Sapore. Un nome curioso ed elegante come il palazzo che lo ospita. Personale gentile ci accoglie all’ingresso. Un ambiente confortevole con musica soft sottofondo e un profumo nell’aria che sa di buono, a conduzione familiare. Decidiamo di assaggiare le specialità offerte dallo chef fuori menù: antipasto misto (salumi, formaggi, tortini, caponatina e altro della cucina tradizionale siciliana) servito su un tagliere; fettuccine fresche ai funghi (buonissime!) e gnocchetti pancetta e asparagi; uno stinco di maiale arrosto e un filetto di cavallo ai 5 pepi (quest’ultimo io non l’ho assaggiato ma dicono sia stato molto buono) con contorno di patate al forno. Dulcis in fundo, tiramisù, creme brulèe e pastiera napoletana. Il tutto accompagnato da una bottiglia di vino rosso Passo delle mule, Duca di Salaparuta.
Tra una portata e l’altra ammiro delle stampe alle pareti, di cui la sala è piena, raffiguranti i Dipinti Murali di Pompei. A fine pranzo, scambiando due chiacchiere con il proprietario, scopriamo che queste tele sono una copia degli originali Dipinti Murali di Pompei scoperti nel 1850 e da lui posseduti. Ci racconta che nel 1887 il New York Times scrisse una recensione in cui si elogiano i contenuti e la qualità di un raro libro, di grande formato, sui dipinti murali dell’antica città. Formato da 20 tavole cromolitografiche incise da Vincenzo Loria, riproducono con assoluta fedeltà i colori originali così come si mostrarono al momento della scoperta. Il volume si presume sia stato prodotto in circa 100 copie e tutte in mano ad importanti figure istituzionali del tempo, in tutto il mondo. Alla mia domanda, come ne sia lui venuto in possesso, mi racconta di aver trovato questo volume che parla della sua terra di origine (il proprietario del ristorante è campano) per caso in una libreria in Russia molti anni fa e, solo dopo varie ricerche, di aver capito che grande valore avesse tra le mani.
Sostenendo che la bellezza dell’arte, la cultura e la conoscenza appartengono all’intera umanità e non a pochi, ha deciso di mettere a disposizione la sua scoperta in svariate mostre nel mondo. Oggi chi volesse ammirare quello che la mano dell’uomo ha creato più di 2000 anni fa’, può recarsi al ristorante/ pizzeria Le due Sicilie, Arte e Sapore in cui è allestita una mostra permanente. Inoltre, si possono riscoprire i sapori della tavola siciliana e campana con materie prime di alta qualità.
Soddisfatti della bontà del pranzo, la simpatia del proprietario e della sua famiglia, ci alziamo da tavola alle 17.30! Tornerò sicuramente per assaggiare la pizza napoletana e altre specialità dello chef.
V.