Archivio

Canicattini Bagni, Intimidazione all’assessore Miceli

A seguito della lettera intimidatoria recapitata al Comune contro l’assessore al Welfare Marilena Miceli, il sindaco Paolo Amenta ha incontrato stamane il Prefetto di Siracusa, Armando Gradone, al quale ha espresso la preoccupazione per il clima di tensione che si registra ormai, a Canicattini Bagni come in tutti i Comuni siciliani, a causa dell’allargarsi del disagio sociale e della povertà tra i cittadini.

Il Prefetto Gradone, dal canto suo, nel recepire le preoccupazione del primo cittadino canicattinese, ha assicurato il massimo impegno nel rafforzare i sistemi di sicurezza a Canicattini Bagni, per permettere agli Amministratori pubblici di poter operare nella massima tranquillità e trasparenza.

«Nel ringraziare S.E. il Prefetto di Siracusa – ha dichiarato il sindaco Paolo Amenta, vice presidente di AnciSicilia – voglio altresì ringraziare quanti hanno espresso forte condanna di un atto vile e fatto sentire la propria vicinanza all’assessore Marilena Miceli, impegnata in un difficile compito, da titolare del Welfare, in un momento nel quale in larghe fasce di popolazione è sentito il peso ed il disagio di una crisi che, se non arginata da misure e scelte governative ben precise, rischia di fatto di rivoltarsi solo ed esclusivamente sui Comuni, unico punto di riferimento dei cittadini nel territorio.
Lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di insediamento ha ribadito e rimarcato il ruolo dei Comuni nel territorio, che per i cittadini rappresentano, così come gli Ospedali e le Scuole, lo Stato. Altri dovrebbero riflettere su questo.
Come AnciSicilia, da tempo abbiamo lanciato l’allarme, e su questo fronte siamo impegnati per chiedere ai Governi, nazionali e regionali, provvedimenti che aiutino e sostengono le famiglie e le fasce più deboli. Non possiamo subire solo tagli alle risorse finanziarie e drastiche riduzione dei fondi, com’è avvenuto in Sicilia, per continuare a garantire i servizi sociali. Per questo, giorno 9 Febbraio, abbiamo chiamato tutti i Comuni e i Consigli comunali all’approvazione di un documento e di un programma di iniziative deciso da AnciSicilia per chiedere misure concrete per combattere la povertà, non fare morire i Comuni, ripeto, unico front office con i cittadini come sostenuto dal Presidente Mattarella, e rilanciare gli investimenti, per garantire lavoro e il riavvio delle attività produttive nell’Isola».

Tanti i messaggi di solidarietà all’assessore Miceli e di condanna dell’atto intimidatorio arrivati al Comune.

«Ringrazio quanti, ad iniziare dal Prefetto Armando Gradone, in queste ore hanno voluto esprimere la loro vicinanza nei miei confronti – ha commentato l’assessore Miceli -. Ciò mi da la consapevolezza di aver operato bene nell’interesse dei miei concittadini. La vicinanza espressa, inoltre, mi da la forza a continuare nel mio lavoro, sostenuta come sempre dal sindaco Amenta, da tutta l’Amministrazione e dai Consiglieri comunali, oltre che da tanti cittadini».


La Gazzetta Siracusana su facebook

LE CITTÀ DEL NETWORK

Copyright © 2025 La Gazzetta Siracusana.it
Progetto editoriale a carattere periodico registrato al ROC (AgCom/Corecom) con n. 25784
Direttore responsabile: Cecilia Casole
PF Editore di Forestiere Pietro - P. IVA 01864170897

Copyright © 2016/2025 PF Editore

In alto