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Fermati cinque scafisti dopo l’ultimo sbarco avvenuto nel porto di catanese

guardia di finanza1

Catania – La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto cinque sedicenti cittadini egiziani per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in relazione allo sbarco, avvenuto nel porto di Catania lo scorso 5 settembre, di 344 migranti tratti in salvo dalla nave della Marina Militare brasiliana “Barroso” e da due unità della Capitaneria di Porto. Completate le operazioni di sbarco, le attività investigative svolte dagli uomini della Squadra Mobile e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Catania hanno permesso di raccogliere significativi elementi indiziari nei confronti di cinque egiziani, ALI MAHMOUD Ibrahim (cl. 1978), NIM Shafai (cl. 1993), NAIM Mohammad (cl. 1991), AL SAID Mohammad Ahmed (cl. 1980) e MOHAMED El Said (cl. 1980), i quali sono stati individuati quali componenti dell’equipaggio di un peschereccio con a bordo migranti di varie nazionalità (mediorientali e sub-sahariani), soccorso delle unità italiane e da quella brasiliana. Le attività degli investigatori della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza – condotte a terra sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria etnea – hanno consentito di acquisire nei confronti dei cinque soggetti gli elementi necessari per chiarire il loro ruolo di “scafisti” e adottare i conseguenti provvedimenti di fermo. I cinque indiziati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza” a disposizione della locale Procura della Repubblica.


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