Floridia, gli studenti del plesso Pirandello (scuola media) a scuola con giubbotti e coperte


FLORIDIA – I genitori degli alunni del plesso Pirandello (scuola media) del Primo Istituto Comprensivo “E. De Amicis” mettono a conoscenza l’amministrazione e i consiglieri comunali che fino a stamattina i loro figli sono costretti a stare in classe con giubbotti, plaid, per poter assistere le lezioni perché i riscaldamenti ancora non sono stati accesi.
“Volevo mettere a conoscenza il sig. Sindaco, Giovanni Limoli e i signori consiglieri Giuseppe Tata, Rosalba Piricò, Marco Carianni, Tiziana Bordonaro, Marco Cianci, Angelo Carpinteri, Fabiana Gallo, Sandro Beltrami, Angelo Guardo, Davide Gozzo, Monica Infalletta, Antonio Caccamo, Vincenzo Di Mauro, Gaetano Vassallo, Graziano Tralongo, del fatto che, anche oggi, i nostri ragazzi che frequentano il plesso Pirandello del primo istituto comprensivo IC “De Amicis”, hanno trovato le aule fredde non so quale sia il motivo si parlava di problemi di bilancio, ora qualcuno dice che il problema è legato alla manutenzione nei fatti, i nostri ragazzi sono costretti a seguire le lezioni, con indosso giubbotti, sciarpe e berretti e, di manutentori, neanche l’ombra. Cari signori – ci segnala un genitore -, quella cosa strana chiamata inverno, prima o poi arriva per tutti, anche per noi isolani so che non è niente di paragonabile all’arietta frizzante che interessa le Provincie di Trento e Bolzano, situate dalla parte opposta di questa nostra Italia, ma vi assicuro che non è per niente piacevole, né per i ragazzi, né per il personale docente e non docente fare lezione con mani e piedi congelati La nostra zona appartiene alla zona climatica B, dove l’accensione degli impianti è possibile, a partire dal 1° dicembre… oggi ne abbiamo 12 E’ così difficile “prevedere” che a dicembre farà freddo e prendere le dovute misure, che so, provare l’impianto in tempo utile, considerato che è stato fermo per nove mesi e oltre? Ricordo a voi tutti che siete al servizio della cittadinanza e che siete lì per risolverli i problemi, non solo di prenderne atto o, peggio, crearli, per poi vantarsi di averli risolti. Almeno in queste circostanze, vi chiedo di fare gruppo per il bene comune! E’ assurdo che ogni elementare diritto debba essere reclamato di volta in volta. Signori, datevi una mossa, perché lì dentro studiano i nostri, i vostri figli, che, anche per questo, un giorno ci saluteranno per andare altrove, alla ricerca di civiltà!”.