Floridia, il comitato floridiano della Croce Rossa inaugura sportello sociale finanziato da “Enel cuore”


FLORIDIA – E’ stato inaugurato, alla presenza delle autorità civili e militari, lo Sportello Sociale della Croce Rossa Comitato di Floridia. L’apertura dello Sportello è stato possibile grazie al finanziamento di Enel Cuore Onlus. La sede dello Sportello è in piazza del Popolo.
“Come da linee guida nazionale – ha dichiarato la presidente della Croce Rossa Comitato di Floridia Anna Sarnataro -, anche nel nostro Comitato apre lo Sportello Sociale con il supporto di Enel Cuore Onlus. L’obiettivo è quello di rafforzare l’autonomia, l’integrazione e l’inclusione sociale di tutti coloro che si trovano, temporaneamente, in uno stato di disagio economico o di svantaggio sociale. Lo sportello sociale è: un punto di ascolto, contatto, informazioni, orientamento e accesso ai servizi offerti dal Comitato di Floridia. Grazie al contatto diretto e alle informazioni sul territorio, la Croce Rossa farà rete con gli altri enti ed associazioni operanti nel territorio; un punto di accesso ai servizi sociali, nei quali il cittadino viene informato sugli interventi sociali presenti nel nostro territorio di residenza e dove viene orientato e indirizzato, in relazione ai bisogni individuali, da personale specializzato. Tutti i cittadini possono accedere fisicamente alla sede dello sportello sociale ed usufruire dei suoi servizi. Grazie ad un’accurata analisi dei bisogni, è emersa l’esigenza di rivolgere maggiore attenzione alla fascia d’età che comprende l’infanzia e l’adolescenza, caratterizzata da paure e fragilità, perché stiamo vivendo in un periodo storico dove si è persa l’opportunità di socializzare tramite l’attività di laboratorio, creata dalla Montessori; pertanto, il primo progetto che partirà sarà un laboratorio per i bambini, che ha proprio lo scopo di “spingere un po’ più in là” il bambino, cioè lasciarlo libero di esprimersi e di svolgere le attività in autonomia, per imparare a mettersi in discussione, a sbagliare e a correggersi, se di correzioni si può parlare. Inoltre il nostro comitato sta presentando altri progetti più ambiziosi a lungo termine come ad es. la Stanza Rosa e l’Orto Sociale, proiettando il singolo soggetto ad una visione green della vita”.
“Per quanto riguarda la Stanza Rosa, si tratta di: creare una rete di reinserimento lavorativo per le donne vittime di violenza fare attività di sensibilizzazione – aggiunge -, perché molte donne hanno paura di denunciare in quanto si sentono sole, dal momento che generalmente i loro aguzzini le fanno allontanare anche dalle loro famiglie: promuovere prevenzione e formazione, facendo da intermediari con le strutture territoriali che già trattano questo problema al fine di favorire ospitalità in situazioni di emergenza, seguendo le donne vittime di violenza in un percorso di accompagnamento al cambiamento e favorendo l’integrazione sociale. Relativamente al progetto di Orto Sociale, si vuole precisare quanto segue: l’ortoterapia, terapia complementare inserita tra le terapie non convenzionali che possono affiancare terapie ufficiali, consiste in attività di giardinaggio, orticoltura, cura delle piante, con l’affiancamento/assistenza di operatori esperti, al fine di ottenere risultati riabilitativo-terapeutici per le persone con disagi/disabilità o che hanno avuto storie di marginalità e svantaggio. La terapia dell’orto sociale, rivolta alle persone fragili che hanno perso un po’ della propria autostima o si sentono emarginate, consiste nella pratica della manipolazione della terra, per cui si piantano semi, si annaffiano le piante, si curano e coltivano prodotti che si vedono crescere proprio attraverso le cure dei singoli partecipanti, che in tal modo imparano e maturano un percorso di miglioramento della propria vita attraverso il contatto diretto con “l’elemento naturale”. Prendersi cura delle piante – ortoterapia, terapia orticolturale, ortogiardinoterapia – ha degli effetti benefici sulla mente e sul fisico: vari studi ed esperienze testimoniano infatti un miglioramento dello stato di salute delle persone coinvolte, attraverso le attività nel verde, la coltivazione di piante e ortaggi, la cura delle piante da interno, attività che si basano sulla stimolazione dei sensi e l’esercizio fisico. Da tempo è dimostrata la tendenza a preferire ambienti naturali a quelli costruiti. Lo sviluppo della motricità, dell’orientamento, della capacità organizzativa, della memoria, dell’apprendimento, della concentrazione, dell’autostima, delle competenze relazionali, sono solo alcuni dei benefici che se ne possono trarre. I dati scientifici finora raccolti dalla psicologia ambientale riguardo la relazione tra salute e natura, permettono di affermare l’intima connessione tra queste due dimensioni, tanto da ritenere che prendersi cura della coltivazione di una pianta possa accrescere il benessere fisico e psicologico dell’uomo. E anche qui con questa attività si cerca di integrare il singolo soggetto alla vita sociale, facendo crescere la propria autostima e nello stesso tempo avvicinandolo alla natura Il messaggio che lo sportello sociale deve trasmettere è ” NON SIETE SOLI”, insieme ci possiamo riuscire”.