Floridia, il Consiglio comunale approva una mozione in favore della piattaforma programmatica insegnanti siciliani


FLORIDIA – Il Consiglio Comunale all’unanimità ha approvato all’unanimità una mozione a favore della piattaforma programmatica insegnanti siciliani. Nella Mozione presentata da alcuni insegnanti floridiani si chiede al MIUR, tutte le possibili per l’attuazione di un organico ed urgente piano di rientro degli insegnanti de localizzati al Nord, anche attraverso la formazione di un tavole tecnico con una rappresentanza di docenti in mobilità. Inoltre, il consiglio comunale si impegna a contribuire alla promozione di azione di informazione e sensibilizzazione nell’opinione pubblica; a divulgare, unitamente alla presente mozione, una scheda di manifestazione di interesse che potrà essere sottoscritta dal Sindaco o suo delegato, altri amministratori di Enti Locali interessati a sostenere le rivendicazioni di cui al presente atto deliberativo. E da mandato al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario comunale di farsi promotori della volontà espressa dal consiglio inoltrandola mozione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente del Senato, al Presidente della Camera dei Deputati e ai Presidenti dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
Nella mozione i docenti scrivono: “Il presente documento contiene le istanze di migliaia di docenti appartenenti a gruppi ne comitati nati spontaneamente che vivono gli effetti del piano assunzione previste dalla legge 107/2015 e degli algoritmi che hanno erroneamente influenzato la mobilità. Docenti del Sud Italia che svolgono il proprio lavoro al Nord ed appartenenti alle assunzioni: in ruolo ante 2014, in ruolo 2015, fase zero, fase A, fase B e fase C; in ruolo 2015 e 2016 graduatorie di merito. I docenti siciliani protestano contro gli effetti di una legge “propaganda” che ha trasformato tante promesse in migliaia di slogan ad effetto per i “non addetti ai lavori”, una legge che nella realtà ha devastato il mondo della scuola che era basato su punteggi oggettivi perché frutto di anzianità di servizio e titoli, graduatorie provinciali e regionali. La buona scuola ha creato una serie infinita di figli e figliastri, individuati tramite criteri partoriti da chi aveva in mente il bacino di voti più che il corretto e giusto funzionamento delle sacrosante assunzioni prima, e della mobilità straordinaria dopo. Migliaia di docenti che per anni avevano lavorato in virtù dei loro alti punteggi e dei loro titoli nella loro provincia, si sono visti assumere in ruolo a migliaia di chilometri senza alcun criterio logico, la maggior parte delle volte andando a ricoprire cattedre sulle quali non avevano mai lavorato un solo giorno e vedendosi negata la possibilità di continuare a ricoprire invece i posti sui quali avevano da sempre lavorato. L’atteggiamento omissivo da parte del MIUR – sostengono i docenti – non permette l’esercizio del diritto di controllo perché risulta estremamente difficile riconoscere le ricadute degli errori comprovati su tutti i componenti delle graduatorie di mobilità”.
I docenti firmatari della mozione chiedono il “rientro degli insegnanti de localizzati al Nord, anche attraverso la formazione di un tavolo tecnico al MIUR con una rappresentanza di docenti in mobilità. Un piano di rientro definitivo da realizzare entro la fine del prossimo anno scolastico per tutti i docenti assunti fuori dalla propria Regione con emendamenti da presentare dentro la legge di Bilancio”.
Alla fine da noi avvicinati gli insegnanti presenti in aula si sono detti soddisfatti e hanno ringraziato il consiglio comunale per la solidarietà e la vicinanza che hanno dimostrato verso i colleghi che sono fuori dalla Sicilia.
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