Elezioni regionali 2017

Floridia, inaugurato il comitato elettorale del deputato regionale Enzo Vinciullo

FLORIDIA – È stato inaugurato ieri sera il comitato elettorale locale del deputato regionale Vincenzo Vinciullo, attuale presidente della commissione Bilancio e Programmazione dell’Assemblea regionale siciliana, in corsa per la riconferma all’Ars alle elezioni in programma il 5 novembre prossimo.

A fare gli onori di casa  lo staff del comitato elettorale composto da Nella Giarratana, Silvia Insolia, Davide Melluso Daniele Carpinteri e dal vicesindaco Salvo Burgio, che da qualche anno è vicino al deputato siracusano. È stato Burgio, nella sua introduzione, a sottolineare: “Nel panorama provinciale, chi si è speso in questi cinque anni per la nostra provincia, chi si è speso, nonostante un’amministrazione ostile, anche per Floridia è stato Enzo Vinciullo. Vorrei dire che la Strada Statale 124 Floridia- Siracusa, io che ho visto gli atti, è stata merito di Vinciullo. Dobbiamo dare atto che si è speso affinché a Floridia ci fosse il Liceo Sportivo. È notizia di poco fa che l’organo della chiesa del Carmine sarà finanziato con fondi regionali” (vedi articolo).

Poi è toccato al parlamentare regionale: “Bisogna proseguire su ciò che abbiamo fatto fino ad oggi – ha dichiarato Vinciullo -. Abbiamo costituito la base per poter realizzare un futuro diverso per i nostri figli. Abbiamo risanato i conti, abbiamo le tasse e azzerato completamente l’Irap”.

Quindi ha motivato il proprio sostegno alla candidatura a governatore per il centrosinistra di Fabrizio Micari: “Da questo momento in poi comincia una nuova fase, una nuova stagione. Una stagione in cui alla base della programmazione dell’attività del Governo vi deve essere la preparazione, la capacità, le competenze. Per questo abbiamo deciso di scegliere il Rettore dell’Università di Palermo, proprio perché vogliamo dare una risposta tecnica ai problemi che la gente deve affrontare ogni giorno. Noi vogliamo evitare che i nostri figli vadano fuori, noi vogliamo evitare che i nostri figli siano costretti a emigrare, noi vorremmo che i nostri figli continuassero a stare in Sicilia attraverso una serie di richieste importanti che intendiamo aprire e chiedere al Governo e se il caso anche con un conflitto con il Governo nazionale perché il riconoscimento delle provvidenze previste dall’art. 36 e 37 dello Statuto, che già lo Stato ci riconosce da due anni a questa parte, possa arrivare almeno a cinque miliardi di euro, che è la giusta ricompensa per le accise che vengono pagate nel territorio siciliano”.

Vinciullo ha precisato: “Noi non siamo soddisfatti di ciò che è successo fino ad oggi. Abbiamo gettato le basi per un futuro che sia diverso, migliore rispetto al passato, e intendiamo attraverso un’attenta azione di controllo dei conti dell’amministrazione, in modo particolare dei fondi che arriveranno da parte della Comunità europea e attraverso la necessità di impegnare e spendere tutti i sette miliardi di euro. Intendiamo dare e cambiare il volto a questa Sicilia – ha concluso il presidente della commissione Bilancio – fare aumentare il Pil di questa terra e fare sì che questa terra, come ai tempi di Federico, diventi nuovamente una terra degna di essere un paradiso”.


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