Floridia, Fidapa dona al sindaco due pietre d’inciampo e una targa a superstite della Shoah


FLORIDIA – La Fidapa di Floridia ha donato due pietre di inciampo al Sindaco Marco Carianni. Le due pietre inciampo portano il nome di Aurelio Carpinteri e di Angelo Insolia che erano stati deportati nei campi di concentramento. Una targa è stata consegnata al Sig. Midolo di 99 anni anche lui è stato in un campo di concentramento.
La presidente della Fidapa Anna Sarnataro ci ha dichiarato: “Abbiamo dato al Sindaco due pietre di inciampo dedicate ai nostri deportati, nostri concittadini, che hanno vissuto questa terribile esperienza nei campi di concentramento della deportazione Aurelio Carpinteri e Angelo Carpinteri. Le pietre di inciampo sono esse stesse un monumento che vengono posizionate a terra e tu ci inciampi metaforicamente perchè ti fa riflettere e pensare quella che è stata la Shoa e quindi l’olocausto. Il monito che diamo è quello che non si debba ripetere mai più, non farlo ripetere più, dobbiamo fare tesoro della memoria perchè la memoria ci rende libera”.
“La commissione arte e cultura – dichiara la responsabile Adria Mudanò – ha realizzato questo lavoro per la giornata della memoria che nasce da una precisa esigenza quella di non dimenticare, di ricordare, di rievocare per osservare sempre che l’essere umano si disumanizza quando d’istinto supera e dimentica la coscienza mettendola da parte come diceva David Sassoli. Il nostro lavoro si sostanzia di memorie personali, professionali, cittadine atte quindi a diventare memoria collettiva di tutta la nostra cittadina ma direi anche della nazione”.
Sulla consegna delle due pietre di inciampo e della targa consegnata al sig. Midolo il primo cittadino di Floridia Marco Carianni ci ha dichiarato: “ Siamo particolarmente grati alla Fidapa di aver organizzato questa importantissima iniziativa che è culturale, che è pedagogica, sociale. Abbiamo ricordato due uomini che hanno combattuto per affermare i valori di libertà e di uguaglianza. Valori che sono intrisi nella nostra Carta Costituzionale. Era anche presente uno degli ultimi reduci che abbiamo in vita nella nostra città il quale ho il piacere di condividere il 4 novembre perchè egli ci tiene a partecipare. Era importante che si sottolineasse il passaggio dalla terra, ma quello che hanno lasciato al nostro paese questo grandi uomini, di questi valorosi combattenti”.