FRANCOFONTE – I dipendenti comunali riuniti in assemblea alzano gli scudi contro alcune scelte amministrative ed organizzative adottate dall’a.c. e dal responsabile dei servizi finanziari e del personale. Le lamentele dei lavoratori riguardano la mancata prosecuzione della contrattazione decentrata, che sta di fatto impedendo la stipula del nuovo contratto aziendale e di conseguenza il pagamento delle indennità contrattuali e della produttività generale degli anni 2015 e 2016. Due sono stati gli spunti che hanno messo sul piede di guerra i lavoratori del comune di Francofonte, la cancellazione del salario accessorio nel bilancio di previsione e la delibera di giunta con la quale l’amministrazione ha rivisto la dotazione organica e l’assetto degli uffici comunali, che la rsu e i sindacati ritengono essere assolutamente incongruenti con le reali necessità funzionali dei servizi comunali e del tutto lontani dalla necessità invece di valorizzare e qualificare il personale in servizio.

“La metà di esso infatti è stato assunto in part time – dichiara Nello Russo dirigente Silpol -, mentre oggi ha maturato il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno, potendosi sfruttare le risorse economiche risparmiate a seguito dei pensionamenti avvenuti nell’ultimo triennio, cosi come certificato dal responsabile della ragioneria comunale dott.Sarpi.

A rendere ancora peggiore la situazione è la disorganizzazione degli uffici ed una impropria distribuzione del personale per categorie, che comporta la mancanza della necessaria interazione tra i vari servizi la cui ricaduta in termini di efficienza risulta essere alquanto negativa. La rappresentanza sindacale unitaria e le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL e SILPoL, stanno valutando la possibilità di dichiarare lo stato di agitazione ed interessare il Prefetto di Siracusa per la problematica contrattuale, nonchè di proporre ricorso al TAR di Catania per chiedere l’annullamento della deliberazione della giunta comunale sulla dotazione organica n.140 del 9/11/2016″.